giovedì 30 ottobre 2008

" Inpuntadipenna " di E. Longobardi : " La festa di San Pancrazio "

" S. Pancrazio , festa patronale ; in un angolo della sterminata piazza s'esibisce la banda . I tromboni sfiatano , le trombette alluccano , i tamburi mormorano . Una mesta incerta melodia a stento si fa strada fra il brusio della gente che tutto ricopre , anche le strilla dei bambini , il sordo rumore delle auto , lo stridìo delle rondini . La bimba dal vestito rosa percorre il suo terzo periplo della piazza mentre spinge un ruotino di plastica scolorita , come già facevano gli antichi Romani per misurare i terreni. Un'altra dal viso minuto , perso nel groviglio di capelli troppo lunghi , un vestituccio male assortito , trascina al guinzaglio un grande cuore rosso dai bordi luccicanti d'argento, che galleggia docile nell'aria accanto a lei .
S'è distratta un attimo , ha mollato la presa e quello ha iniziato , dondolando , a salire . Lei rimane lì impietrita , col braccio teso , la mano aperta come a fermarlo , gli occhi fissi sul cuore che la sta lasciando , come fosse il suo .
I clarinetti fischiettano ora un lento motivo che evoca , nei pochi attenti spettatori , le vicende sfortunate di una donna innamorata , seppure leggera . Nulla però riesce a frenare il pianto disperato della bimba orfana del suo cuore , neppure il rude abbraccio del nonno barbuto . " - Edoardo Longobardi , maggio 2006 -
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martedì 28 ottobre 2008

I colori di Roma : Il Mausoleo di Giulio II

Per coloro che vogliono ammirare un capolavoro di Michelangelo , a Roma , ci sono solo due possibilità : la prima ,accedere alla Città del Vaticano , la seconda consiste in una visita alla Basilica di S. Pietro in Vincoli all'Esquilino.
Come universalmente noto , " La Pietà " , La Cappela Sistina " , " La Cappella Paolina " , sono parte integrante del Vaticano , appunto. E' meno nota l'ubicazione del " Mausoleo di Giulio II " , realizzato da Michelangelo e suoi " aiuti " , in un arco di tempo di circa quarant'anni , a partire dal progetto del 1505 . In verità , nelle intenzioni del grande Pontefice anche questa Opera doveva trovare collocazione nella odierna Cattedrale di S. Pietro ( allora in costruzione ), con destinazione a proprio sepolcro. Alterne vicende e la stessa morte di Giulio II hanno fatto si che il progetto iniziale subisse diverse varianti ed un notevole ridimensionamento , le previste 47 statue che avrebbero dovuto caratterizzare il Monumento furono ridotte a 7, mentre quale sede venne scelta S. Pietro in Vincoli , a ridosso della parete della testata destra del transetto. Tuttavia resta notevole l'Opera del Maestro ( privata peraltro , per ragioni di spazio , dei due " Schiavi " oggi al Louvre ) , in particolare la potentissima statua del Mosè , uno dei più famosi capolavori della Stora dell'Arte.
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venerdì 24 ottobre 2008

Le mie foto : Colori d'autunno .

Terminillo , ottobre 2008 .
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giovedì 23 ottobre 2008

Da J.B.Camille Corot : " Giovane donna al pozzo "

L'Opera, che appartiene allo State Museum Kroller-Muller di Otterlo , fu eseguita in tarda età dall'Artista parigino , quando ancora si compiaceva di riandare con la memoria ai suoi soggiorni in Italia di tanti anni prima . Oltre che a Roma in particolare , soggiornò in Sabina , trascorrendo intere gionate a studiare i paesaggi e la gente del posto . In questo dipinto evoca con nostalgia uno dei tanti fortuiti incontri . La riproduzione soprastante è un olio su tempera , su cartone , di cm. 60 x 40 .
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lunedì 20 ottobre 2008

Una riflessione di A. De Sanctis : Impatto della leva finanziaria sulle Borse valori.

" Dato l'alto indebitamento delle imprese è inevitabile che ad una fase di stagnazione , in atto o prevista dagli operatori , corrisponda una riduzione dei valori della Borsa più che proporzionale rispetto alla riduzione nell'economia reale .
Ciò è dovuto alla leva finanziaria ( leverage ) che produce utili per gli azionisti e valori delle azioni più che proporzionali rispetto ai miglioramenti dell'economia reale , ma è anche un'arma a doppio taglio che nei periodi di difficoltà ed a causa del pesante indebitamento riduce di molto i risultati per gli azionisti e quindi il valore delle azioni .
In un periodo di stagnazione dell'economia reale occorrerebbe individuare quale sia la riduzione dei valori di Borsa coerente con la leva finanziaria , non illudendosi di poter recuperare il precedente livello borsistico prima che riparta l'economia reale ma neanche temendo crolli borsistici oltre misura che possono essere alimentati da tali timori. " ( Ascanio De Sanctis - Roma 16-10-08 )
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domenica 19 ottobre 2008

I colori di Roma :....e tante passioni .

Questa epigrafe marmorea, un pò bruciacchiata , risale al 1518 e indicava , nella cappella oggi dedicata a S.Rita in Santa Maria del Popolo , la sepoltura di Vannozza Cattanei .

In verità tale privilegio suscitò scandalo all'epoca , perchè dovuto ad un precedente diciamo " improprio " per quel luogo sacro .
Vannozza aveva convissuto " more uxorio " per alcuni anni con il Card. Rodrigo Borgia , sin da quando ,in tale veste ,incaricato in quel di Subiaco . Prima che Rodrigo divenisse Papa con l'appellativo di Alessandro VI , Vannozza gli diede quattro figli , tra questi Cesare detto il Valentino e Lucrezia.

Ma tornando al manufatto , sembra che a seguito e con la scusa di un incendio che interessò la cappella, la tomba fu fatta rimuovere,le spoglie disperse e la lapide riutilizzata per una pavimentazione della Basilica di San Marco. Per una documentazione storica è stato bene che il manufatto venisse recuperato , non moltissimi anni fa, e oggi è visibile sulla parete destra nell'atrio della Basilica a Piazza Venezia.
Nei pressi di Campo de'Fiori , tra Vicolo del Gallo e Via de'Cappellari , sopravvive un'altra testimonianza di questa vicenda . Si tratta del palazzetto con il quale Vannozza esercitò una piccola attività alberghiera , dopo la separazione dal Borgia , e che è tuttora personalizzato e individuabile. Sopra un portoncino c'è lo stemma gentilizio che accomunava il simbolo della famiglia Borgia ( il toro ) con quello della famiglia Cattanei.

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giovedì 16 ottobre 2008

" In puntadipenna " di Edoardo Longobardi


" Un signore anziano, alto , distinto, cappello di feltro grigio e baffi candidi , si districa malamente nel caos del parcheggio stracolmo ; dopo tanto girare altro non trova che un misero spazio in quinta fila .
Allora gli si avvicina solerte il.....( macchè abusivo ) parcheggiatore " di fatto " , tarchiato , rubicondo, in un cappotto liso a spina di pesce , sul capo calcata una berretta stile Lenin prima della rivoluzione.
Rassicura il signore , tanto c'è lui , basta lasciargli le chiavi .
Ma quello , perplesso : " e se viene il vigile ? " .
" Ebbè , dottò qui ce sto io che diriggo , e se io diriggo vuol dire che lui nù pò venì nò ? . Se fidi , vada , vada tranquillo . Cè sto io che diriggo , e se nnò che ce starei a fà ? " .
( Edoardo Longobardi - marzo '99 )
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Da A. Modigliani : " Busto di giovane.....

......donna con colletto alla marinara , verso destra " . Nel 1918 il Maestro realizzò due dipinti con il viso dell'effigiata e gli stessi colori dell'abito che indossa. Questa versione è in qualche modo un dettaglio dell'altra , a figura intera . La riproduzione soprastante è un olio su tempera , su cartone, di cm 40 x 30 . ( Rammento che cliccando sull'immagine si ha un ingrandimento che aiuta a visionare dettagli di esecuzione )
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domenica 12 ottobre 2008

Da A. Modigliani : " Renèe Kisling "

L'effigiata , nota per l'eccentricità nel vestire , era la moglie del pittore Moise Kisling , amico di A. Modigliani . Questo ritratto ,oggi nella collezione della " National Gallery of art di Chicago " , sottolinea la propensione del Maestro livornese a disegnare e poi dipingere quasi come se scolpisse l'immagine . Questo evidentemente frutto delle aspirazioni e della formazione di base per la scultura di Modigliani . La riproduzione è un olio su tempera ,su cartone di cm. 60 x 40 .
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venerdì 10 ottobre 2008

Una riflessione di A. De Sanctis su " L'Italia e il mare "


" Quanto prima l'Italia, oltre alla crisi finanziaria, dovrà affrontare il rilancio dell'economia reale. Nel valorizzare i suoi punti di forza , dovrà anche tenere conto che è una penisola con gloriose tradizioni delle sue repubbliche marinare.
Da molto tempo trascuriamo i nostri mari che potrebbero essere invece occasione di sviluppo ed occupazione, producendo energia ( sfruttando la potenza delle onde e delle maree ) , carburanti con la coltivazione di specie appropriate di alghe , prodotti ittici in fattorie marine , ed utilizzandoli come vie di trasporto con le " autostrade del mare ". ( Ascanio De Sanctis ) .

P.S. E' stato realizzato da poco il primo modello commerciale di una centrale elettrica alimentata esclusivamente dal movimento delle onde del mare. E' stato chiamato " Pelamis " ( " serpente marino " ; una sorta di mostro color rosso ,un tubo lungo 145 metri del diametro di circa 3,5 metri ) . Lo si può vedere tre miglia al largo della città di Porto , in Portogallo ( Dal settimanale " L' Espresso " del 9/10/2008 ) .

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giovedì 9 ottobre 2008

I colori di Roma : Porta Maggiore ed il Monumento funebre dei coniugi Eurisace .


Utilizzato in tempi successivi come una delle porte di accesso alla città , grazie alla trasformazione voluta da Aureliano, in realtà si tratta di una delle arcate dell'acqedotto voluto da Caligola e fatto costruire dall'Imperatore Claudio ( 52 d.C. )
Sono ancora visibili all'interno delle tre fasce soprastanti le arcate,le iscrizioni relative alla costruzione di Claudio, e ai restauri di Vespasiano nel 71 d.C. e di Tito nell'81 d.C.
Non meno interessante è l'originalissimo monumento funebre a ridosso di una delle arcate dell'ex acquedotto. Fu voluto nel 30 a.C., per sè e la moglie, dal liberto M.V. Eurisace . Costui era " fornaio, appaltatore , apparitore " e cioè proprietaro di un'importante azienda di panificazione : è evidente il riferimento del manufatto al ruolo principale del committente .
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mercoledì 8 ottobre 2008

Inpuntadipenna di Edoardo Longobardi


" Un giovane africano dalla faccia simpatica , largo sorriso sulla candidissima chiostra di denti , al semaforo vuol prendersi cura del cristallo della mia auto , lavato ed asciugato due semafori fa.
Abbasso il vetro del finestrino e , mentre lo ringrazio , vorrei regalargli qualcosa , ma mi accorgo che il borsellino è desolatamente vuoto.
Lui non si scompone , inizia veloce la sua opera , m'interroga con lo sguardo e mi sorride : " soldi ? , no problem , no problem " .
Scatta il verde .Che forza ha questa dolce aria primaverile oggi a Roma ! "
( 10 marzo 1999 - Edoardo Longobardi )
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martedì 7 ottobre 2008

Una guida....

......per agevolare la consultazione del blog.
E' sostanzialmente impostato su tre sezioni : Le mie riproduzioni ( dipinti ad olio su tela o cartone ,corredati di alcune delucidazioni ) , Le mie foto ( ovviamente da dilettante, anche per i mezzi impiegati ) , I colori di Roma ( si tratta sempre di immagini da me scelte e fotografate, accompagnate da brevi commenti storici ) .
A complemento di queste sezioni vengono saltuariamente inseriti brevi scritti ( " spigolature ", " riflessioni ",ecc. ) a cura del sottoscritto quando non esplicitato l'Autore terzo. Infatti il blog , nato sopratutto per gli Amici, è aperto a loro contributi .
Ancora due annotazioni , il blog archivia automaticamente e mansilmente i post man mano inseriti ; cliccando sul nome del mese che appare nel sommario a DX , si apre la pagina specifica con le relative immagini .
Le immagini vengono inserite attraverso il programma Picasa ; cliccando sull' immagine in visione ,che appare di contenute dimensioni , si ottiene un ingrandimento per tutto lo schermo del monitor . Condizione questa particolarmente interessante per la visione dei dipinti e i dettagli di esecuzione.
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lunedì 6 ottobre 2008

Da EL GRECO : " Ritratto di gentiluomo "


L'Opera originale,facente parte della Collezione L. Koelliker di Milano , quasi certamente fu eseguita nel 1571 / 72 ,quando Doménikos Theotokòpoulos detto El Greco risiedeva a Roma. Come evidente in quest'opera appare in tutta la sua portata l'influenza del Tiziano e della scuola veneziana ,frequentata prima che il Maestro cretese si stabilisse in Spagna. In questo Paese,invece,maturò uno stile personale per il quale è più conosciuto ed apprezzato dalla Critica e dal Pubblico ( le sue figure infatti inducono a pensare al moderno Modigliani ). La riproduzione soprastante è un olio su tempera ,su cartone di cm 50 x 40.
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sabato 4 ottobre 2008

I colori di Roma : San Michele Arcangelo di Guido Reni .


E' molto nota a Roma e meta di innumerevoli turisti una chiesa comunemente chiamata " dei Cappuccini " . Si trova in Via Veneto e deve la sua fama,sopratutto , al fatto che sin dal 1630 è dimora di ossa e teschi di circa 4000 frati cappuccini , distribuiti in modo ornamentale in cinque cappelle sotterranee ( visitabili previo pagamento di un tiket di ingresso ) . Intanto va ricordato che l'esatta denominazione è S. Maria dell'Immacolata Concezione . Edificata nel 1626 per volontà di un Barberini ,sarebbe più giusto che la sua fama fosse motivata da altre importanti " memorie " ( per gli Anconetani segnalo la dimora del Card. Gabriele Ferretti, qui sepolto dal 1860 ) e dalle opere d'arte che da sempre l'impreziosiscono . Per essa hanno operato appunto il Guido Reni ( il suo fastoso ed arrembante S. M. Arcangelo è situato nella I° cappella a dx della navata ) , il Domenichino , Pietro da Cortona , Palma il Giovane,Gherardo delle Notti . Ma direi che l'attrazione più " intrigante " è costituita dal dipinto " S. Francesco che medita sulla morte ", un'eccezionale replica dell'originale Caravaggio di Carpineto Romano,oggi a Palazzo Barberini. Quando non è in restauro o in prestito per mostre, il dipinto ,su tela, è visibile all'interno del Museo allestito negli stessi ambienti dell'antico e sottostante " cemeterium ". Chiarito recentemente che non si tratta dell'opera originale, resta un capolavoro della pittura seicentesca ( Bartolomeo Manfredi ? ),assolutamente da vedere.
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giovedì 2 ottobre 2008

Da Amedeo Modigliani : Testa di Jeanne Hebuterne,in fronte.


L'Opera originale ( Berna,proprietà privata ) è uno degli innumerevoli ritratti che Modigliani ha fatto alla sua Compagna . In questo caso conferendo alla raffigurazione del collo quelle stilizzazioni caratteristiche del Maestro . La riproduzione soprastante è un olio su tempera su cartone. Ingrandendo l'immagine ( cliccandovi sopra ) si può percepire come la trasparenza dei colori ad olio impiegati per l'incarnato abbia potuto giovarsi per l'effetto finale,dei colori a tempera impiegati come base.
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mercoledì 1 ottobre 2008

I colori di Roma : Il Tempio di Esculapio a Villa Borghese.

Nonostante l'apparenza e le innumerevoli " antichità " della città, il tempietto ,situato nell'isolotto artificiale presso il Giardino del Lago, fu edificato nel 1786 . Dedicato a un dio romano ma di origine greca , il Tempio è in stile ionico , con alcune statuine ellenistiche sul frontone triangolare ed all'interno un'edicoletta con la statua di Esculapio.
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