mercoledì 29 ottobre 2014
I COLORI DEL TEMPO :...al Molo Sud del Porto di ANCONA .
Nella foto,in primo piano, gli impianti per il carico e scarico merci sulle navi che transitano per il porto ed approdano al MOLO SUD . Dietro la gru si intravvede l'edificio un tempo sede dell'Ospedale Marittimo . Sulla destra la parete che divide il molo dalla retrostante scogliera , chiamata dai suoi frequentatori - come il titolare del blog - " La rotonda ".In effetti quella scogliera , i suoi anfratti e gli scogli dai quali potersi tuffare ,hanno caratterizzato le vacanze estive di tanti anni della giovinezza.La foto è di Fabrizio Fiori,di ANCONA.
venerdì 24 ottobre 2014
Dal BOTTICELLI : un disegno di DEBORA FIORI , dipinto ...
...dal genitore !,/*"( Botticelli) aveva voluto,con la sua pittura,mettere in atto una filosofia, realizzare un'estetica, un'idea astratta del bello; egli stesso aveva posto l'arte fuori del tempo e della storia, come suprema conoscenza che si consegue trascendendo la realtà, distaccandosi da essa per attingere ad una pura contemplazione libera da ogni interesse mondano,..." ( Giulio Carlo Argan - 1989 ) .
mercoledì 22 ottobre 2014
PER NON DIMENTICARE : ENRICO MATTEI , nel suo ruolo di Direttore Generale dell'AGIP...
...firma personalmente la lettera di assunzione del 26/2/1962 , indirizzata al Rag, Cesare Fiori** Questo post è dedicato a tutti coloro che non conoscono o hanno dimenticato ENRICO MATTEI ed il suo contributo determinante alla rinascita dell'ITALIA del dopoguerra, divenendo tra i più importanti imprenditori del periodo - '45-'62 - anche in campo internazionale.Per inciso , è strano e grave che la fiction trasmessa dalla RAI in queste sere e relativa alla vicenda dell'AUTOSTRADA DEL SOLE , abbia del tutto omesso il ruolo incisivo di MATTEI nell'ideazione e realizzazione dell'opera.Sarebbe stato un modo per ricordare, specialmente ai Giovani, l'UOMO imprenditore ENRICO MATTEI al servizio dello STATO !
PER NON DIMENTICARE : L' AGIP di ENRICO MATTEI il 26 febbraio del 1962...
...indirizza ad ANCONA, al domicilio del titolare di questo blog, la lettera della sua assunzione presso la Direzione Generale della Società a ROMA .
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domenica 19 ottobre 2014
A PROPOSITO di ANTONIO di JACOPO BENCI detto il POLLAIOLO .
Nato a FIRENZE nel 1431 dove opera presso IL GHIRLANDAIO ed in collaborazione anche con il fratello PIERO . Arriva a ROMA nel 1484 e produce sculture di pontefici oggi visibili nella Basilica di SAN PIETRO. Prima di morire - nel 1498 -dispone che la sua sepoltura avvenga in SAN PIETRO IN VINCOLI .Nell'immagine il suo dipinto " David vincitore ".CARLO GAMBA , critico d'arte, nel suo " La pittura di Michelangelo" del 1943 afferma "...Avendo poi data la preferenza all'arte scultorea come più conforme al suo genio,MICHELANGIOLO si perfezionò talmente nella scienza anatomica e dinamica, che anche in pittura cercò di sviluppare sui modelli di ANTONIO del POLLAIOLO e di LUCA SIGNORELLI le qualità plastiche mediante la più esatta riproduzione delle forme umane e la più perfetta conoscenza dello scorcio...".
mercoledì 15 ottobre 2014
I COLORI DEL TEMPO : ...a ROMA, nella chiesa di SAN PIETRO IN VINCOLI .
. Piuttosto inconsueto che due eccellenti cittadini di FIRENZE volessero riposare per sempre qui, nella Basilica di San Pietro in Vincoli, nel Rione Monti . Si tratta dei due fratelli ANTONIO e PIERO DEL POLLAIOLO, entrambi artisti,scultore soprattutto il primo, pittore il secondo.Antonio in particolare, morto nel 1498, è stato artefice dei monumenti in bronzo di SISTO IV e di INNOCENZO VIII. L'esistenza nella chiesa e la fama mondiale del " MOSE'" di MICHELANGELO - nel monumento dedicato a GIULIO II -, le stesse "catene" ( vincoli ) esposte nell'abside della chiesa e attribuite dalla tradizione a PIETRO, oscurano questa semplice dimora dei POLLAIOLO, nè l'epigrafe in latino aiuta i visitatori a cogliere l'importanza di questa sepoltura per la Storia dell'Arte.
lunedì 13 ottobre 2014
UN SOFFIO DI ARIA PURA : senza titolo...
*" Se la vita sapesse il mio amore! *
me ne andrei questa sera lontano.*
Me ne andrei dove il vento mi baci*
dove il fiume mi parli sommesso:*/
Ma chi sa se la vita somiglia*
al fanciullo che corre lontano..."
( Sandro Penna - Perugia 1906-1977 Roma )
giovedì 9 ottobre 2014
A PROPOSITO DELL' ARCHITETTURA ...
..." PROCLAMO - Che l'architettura futurista è l'architettura del calcolo, dell'audacia temeraria e della semplicità; l'architettura del cemento armato, del ferro, del vetro, del cartone, della fibra tessile e di tutti quei surrogati del legno, della pietra e del mattone che permettono di ottenere il massimo della elasticità e della leggerezza ;..." - Dal Manifesto dell'architettura futurista, dell'ARCHITETTO ANTONIO SANT'ELIA , scomparso sul CARSO ( I^ Guerra Mondiale ) il 10 ottobre 1916.
domenica 5 ottobre 2014
Da A. MODIGLIANI : " Leopold Survage ".
L'Opera originale è stata realizzata dall'ARTISTA LIVORNESE nel 1917-1918 ; si tratta di un dipinto a olio di cm. 61,5 x 46 che oggi appartiene all'ATHENEUM TAIDEMUSEO di HELSINKI .*" ...Sono più di duecento le opere di Modigliani in cui il modello si trova ritratto quasi frontalmente davanti all'artista: un faccia a faccia unico nella storia dell'arte.Amedeo infrange il mito della tradizione accademica rivisitandolo dall'interno, demolendo i muri dell'atelier, costruendo una linea di forza dove lo spazio si trova imbrigliato dal suo pennello che delimita le pareti dello studio con due semplici toni di colore diverso...".*( Dalla lettura di "Modigliani,il sogno dell'artista" di Christian Parisot-MODIGLIANI - Giunti ed.)*
/La riproduzione proposta ( dic 2013-mar 2014 )è un dipinto a olio su base colorata a tempera di cm. 39 x 29 ; il supporto è un cartone .
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MODIGLIANI ritratto Leopold Survage
venerdì 3 ottobre 2014
I COLORI DI ROMA : PALAZZO BARBERINI .
Con ingresso sulla VIA DELLE QUATTRO FONTANE è sede dal 1949 della GALLERIA NAZIONALE D'ARTE ANTICA. E'cosa ardua suggerire le Opere e gli Artisti che ne caratterizzano le numerose sale , Pietro da Cortona ?, Caravaggio ?,Raffaello?...E' più facile ricordare che l'edificio risale al 1620/30 e che alla sua costruzione hanno contribuito il MADERNO, il BERNINI, il BORROMINI e ancora PIETRO DA CORTONA . E che i BARBERINI non si fecero scrupolo di far impiegare materiali preziosi - per contenuto e Storia - prelevati dal COLOSSEO o dal PANTHEON .Limitandoci alla cronaca , sino a qualche anno fa alcune sale del palazzo erano adibite a sede del CIRCOLO UFFICIALI dell'ESERCITO ( ved anche post del 18/9 scorso ); nelle sale da poco tempo destinate a mostre temporanee , è in corso quella " DAL GUERCINO A CARAVAGGIO ", veramente bella e interessante, dedicata al critico d'arte MAHON , forte di numerose opere/capolavori provenienti dall'ERMITAGE di SANPIETROBURGO .
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