UNA RIFLESSIONE DI ASCANIO DE SANCTIS.
Tra le molte ragioni che hanno spinto gli italiani ad astenersi dal voto occorre considerare l'individualismo sempre più spinto che , associato alla nostra scarsa educazione civica , ha creato una miscela micidiale per la nostra salute sociale.
Gli organismi rappresentativi ed in particolare partiti e sindacati si sono indeboliti a causa di un negativo processo circolare che si autoalimenta : le carenze individuali comportano disfunzioni negli organismi pubblici e di rappresentanza che a loro volta accentuano le problematioche individuali .
Non si è disposti a partecipare alla vita sociale rispettandone le regole ed i meriti altrui , si vuole invece vincere anche senza merito ricorrendo alle raccomandazioni ed a volte alla corruzione di chi potrebbe essere d'intralcio al proprio successo.
E gli esempi negativi di arricchimento indebito , di chi politico o sindacalista dovrebbe curare gli interessi dei propri rappresentati , contribuiscono ad allontanare ancora di più i cittadini dalla politica e dal sindacato .
Non meraviglia perciò la disaffezione al voto .
28 giugno 2009
1 commento:
LE CAUSE dell'astensione dal voto nelle recenti consultazioni amministrative e referendarie italiane del 21 e 22 giugno 2009,
sono ben sintetizzate da ASCANIO DE SANCTIS.
Alle cause indicate aggiungo, brvemente, altri
contestuali fattori: la diversità
dei sistemi elettorali per ogni elezione : COMUNI -PROVINCE -REGIONI E PARLAMENTO, con turno unico o doppi turni, con preferenze e senza preferenze ecc... L'INCECIFRABILITA' DEI QUESITI REFERENDARI ABROGATIVI,comprensibili soltanto per gli addetti ai lavori nell'ultimo DECENNIO. Ergo , complicazione ad arte della vita politica e legislativa , con apparente e non partecipata vita dei cittadini al processo di scelta ed elezione democratica degli eletti , che, sempre più sovente sembrano dei NOMINATI. Frammentazione della politica, disinformazione e cura degli interessi del momento , senza guardare al futuro dei giovani e del Paese , completano il quadro
dell' ASTENSIONISMO GALOPPANTE.
Ma quanti sono i lettori delle nostre riflessioni on line, se in Italia siamo ancora gli ultimi nella lettura dei giornali ?
ANTONIO IADICICCO
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