martedì 30 marzo 2010
LA BANCA DEL MEZZOGIORNO
" La Banca del Mezzogiorno è nata come strumento strettamente legato al Governo essendo il suo Comitato Promotore , che ha un ruolo fondamentale , composto da quindici membri nominati dal Presidente del Consiglio dei Ministri su proposta del Ministro dell'Economia e delle Finanze .
Ma se la criminalità del Sud è l'organizzazione con il maggior fatturato in Italia , la banca rischia di averla , sia pur per interposte persone , come principale interlocutore nella raccolta dei fondi e come maggiore destinatario dei finanziamenti .
Solo un notevole rafforzamento in uomini , mezzi e possibilità di intervento della Vigilanza bancaria in capo alla Banca d'Italia potrebbe evitare , nell'interesse non solo del Sud , che la banca si allontani dal creare nuova occupazione attraverso lo sviluppo di una imprenditoria sana , scongiurando così il rischio di diventare per la criminalità organizzata la " Banca Nostra " .
Roma 26 marzo 2010 .
domenica 28 marzo 2010
A Roma la Mostra " IL CANE A SEI ZAMPE " .
Al VITTORIANO , ingresso in Via dei Fori Imperiali , è cominciata il 25 marzo la mostra dedicata al simbolo dell'ENI , per decenni binomio inscindibile con il logo AGIP, " IL CANE A SEI ZAMPE " .
Fino al 25 aprile ci si potrà documentare sulla storia dell'ENI , dall'assunzione della guida dell'AGIP da parte di ENRICO MATTEI, alla fondazione dell'Ente di Stato , quindi del suo Gruppo di aziende a partecipazione statale , che hanno inciso in modo determinante sullo sviluppo del Paese ITALIA dal dopoguerra in poi , sino all'ENI odierno , società per azioni . Un Gruppo quindi , di alcune decine di società in Italia e nel mondo , che con la "bandiera" del CANE A SEI ZAMPE ha realizzato pozzi petroliferi , oleodotti , una flotta di navi cisterna , raffinerie , depositi , impianti stradali carburanti , una flotta di autobotti , una catena di motel , impianti petrolchimici .
29 marzo - Un altro tra i protagonisti di questa " Storia " , Franco FRANCESCATO , mi ha giustamente rimproverato una pesante omissione nella sintesi che precede , rimedio : " Ti sei dimenticato della più grande ed importante intuizione del Principale che è stata quella di puntare sul metano e sul suo trasporto e consegna con metanodotti " .
Nella foto un momento della conferenza stampa che ha preceduto l'inaugurazione della mostra , con l'intervento / testimonianza di uno dei protagonisti , illustri e no , di questa storia , Giuseppe Accorinti ( ved. post del 4 marzo sul suo libro " Quando Mattei era l'impresa energetica - io c'ero - " ) .
venerdì 26 marzo 2010
LA COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA ITALIANA .
8 . Tutte le confessioni religiose sono egualmente libere davanti alla legge .
Le confessioni religiose diverse dalla cattolica hanno diritto di organizzarsi secondo i propri statuti , in quanto non contrastino con l'ordinamento giuridico italiano .
I loro rapporti con lo Stato sono regolati per legge sulla base di intese con le relative rappresentanze .
mercoledì 24 marzo 2010
UNA LETTURA DA NON MANCARE : " ACQUA IN MANO " .
L'Autore del libro ( ed. Oscar Mondadori ) Guido MANFREDONIA esordisce nella Prefazione con un'espressione del Fondatore dell'ENI:
-" Ogni giorno un'ansia nuova ci sospinge : fare , agire , assecondare nell'interesse del Paese " , - quindi prosegue - è stato il principio che guidò l'attività di ENRICO MATTEI , principio seguito da tanti suoi uomini tra i quali chi scrive , all'AGIP dal 1955 al 1996 ....-
Poi dipana una trama inconsueta e coinvolgente con il suo personaggio " normale " Anacleto Botta , saldatore , perforatore , caposquadra , capocantiere nell'ENI di MATTEI alla vigilia del grande boom . La sua vita spesa in giro per il mondo a cercare petrolio , dal freddo siberiano al deserto algerino .
" E' un uomo normale ma anche una persona eccezionale , con la sua onestà , la sua dedizione al lavoro , la sua profonda umanità nascosta diestro un'apparenza schiva , modesta. Un piccolo eroe della quotidianità...."
martedì 23 marzo 2010
I COLORI DI GENOVA : PALAZZO DUCALE .
Pe Zena a pè
La fotografia mostra la facciata neoclassica del PALAZZO DUCALE , più moderna rispetto alla parte antica medioevale . Era la residenza del DOGE .
( Un contributo per il blog del mio amico genovese Guido FARINA )
domenica 21 marzo 2010
Da PAUL GAUGUIN : " Fatata te miti " ( In riva al mare )
L'Opera originale venne realizzata dall'ARTISTA parigino nel 1892 . Si tratta di un olio su tela di cm. 68 x 92 , che oggi appartiene alla National Gallery of Art di Washington , DC .
" Una delle figure più emozionanti e vivaci della storia dell'arte moderna; PAUL GAUGUIN ( 1848-1903 ) condusse una vita drammatica come la sua arte , abbandonò la moglie , la famiglia e ogni mezzo di sussistenza in Francia per vivere a Tahiti come un artista primitivo "
" Il quadro è straordinario soprattutto per la sinuosità delle linee ; i morbidi contorni dei corpi delle donne , infatti , si fondono organicamente con le delicate sagome delle onde , del fogliame e dell'albero . Figure astratte e reali contribuiscono in egual misura al sorprendente effetto decorativo , così che la composizione nel suo insieme risulta incentrata su una ricca sinfonia di colori...."
( Dalla lettura di GAUGUIN , Peggy Vance - Orsa Maggiore Ed. )
La riproduzione proposta è un dipinto a olio su base colorata a tempera , su supporto di cartone di cm. 48 x 61 .
sabato 20 marzo 2010
I COLORI DI ROMA : Il PODIUM dell'Ippodromo Palatino .
L'Ippodromo è una delle strutture più suggestive del COLLE PALATINO , sia per la sua posizione così solitaria e così pittoresca , sia per le sue origini . Fu costruito da DOMIZIANO ( 51 - 96 ) e successivamente restaurato da SETTIMIO SEVERO ( 146-211 ). Contornato da portici per l'altezza di almeno due metri , con larghi corridoi interni e con mezze colonne rivestite di marmo verso l'arena .
Di singolare importanza è il PALCO IMPERIALE ( podium , pulvinar ) , nella foto , che sorge a guisa di ampia esedra nel mezzo del lato orientale . Il primo piano consisteva di tre stanze con pitture , nel secondo ( davanti un grande corridoio coperto per passeggio , decorato con soffitto a cassettoni ) prendeva posto l'Imperatore per godersi la vista della sottostante struttura e relativi spettacoli .
( Dalla lettura de " Il Foro Romano e il Palatino " di Giuseppe Lugli - Bardi Ed. )
giovedì 18 marzo 2010
I COLORI DI ROMA E IL CARAVAGGIO : Palazzo di Firenze
Il Palazzo di Firenze , risultato anche dell'intervento dell'architetto Bartolomeo Ammannati ( 1511 - 1592 ) , e che ha ospitato tra gli altri Galileo Galilei e l'artista Jacopo Zucchi , oggi è sede prestigiosa della Società Nazionale Dante Alighieri , per la diffusione della lingua italiana nel mondo .
( Dalla lettura , tra gli altri , de I PALAZZI di ROMA - Giorgio Carpaneto - Newton Compton Editori )
martedì 16 marzo 2010
INPUNTADIPENNA di Edoardo LONGOBARDI
A quel tempo la gatta che frequentava il nostro giardino , dal pelo candido chiazzato di nero sul dorso e sul muso , cominciò a miagolare strano e d'improvviso apparvero , chè non s'erano mai visti prima , numerosi gattoni chi fulvo , chi nero , chi grigio , irrequieti la seguivano ovunque....
( Su www.asinosaggio.blogspot.com , a cura di E. Longobardi , si può leggere il seguito )
domenica 14 marzo 2010
I COLORI DI ROMA :La statua di Giuseppe Gioacchino BELLI.
" L'amore di Belli per Roma era sviscerato e senza limiti * subito dopo il suo amore indefettibile per la verità e la giustizia , l'amore per Roma fu indubbiamente il sentimento motore della sua poesia * .
" BELLI elegge il popolo a protagonista dei suoi Sonetti , perchè nella società romana del tempo ,dominata dalla corruzione e dalla ipocrisia , vede nell'uomo della plebe l'unico e sincero depositario della verità " sfacciata " e " nuda " , priva di finzioni e conformismi ....."
Giuseppe Gioacchino Belli visse a Roma , dove nacque il 10 settembre 1791 e morì il 21 dicembre 1863 . "
( Dalla lettura de " Le statue di Roma " di Giuliano Malizia - Newton Compton Editori e " BELLI - Sonetti " -ed. Garzanti ) .
( Anche la foto proposta è del titolare del blog ,come tutte le foto utilizzate nel blog , salvo ove specificato diversamente ed espressamente ) .
giovedì 11 marzo 2010
Da ANTONELLO DA MESSINA : " Ritratto d'uomo " ( Michele Vianello ? ) .
Dopo alcuni passaggi di proprietà e tra questi la Collezione Aldobrandini , il dipinto è pervenuto ai BORGHESE ed oggi lo si può ammirare nella omonima GALLERIA , a Roma .
A fronte di controverse attribuzioni , " la qualità superba e l'alto grado di concentrazione psicologica di questo ritratto , ne giustificano ampiamente l'autografia antonelliana " .
Il noto critico d'arte Antonello VENTURI disse del Maestro messinese :
" Diciamo Antonello genio della pittura , ma sebbene avvolga nel vivido smalto dei suoi colori le forme possenti , egli è anzitutto un " plastico " , che anche della luce si vale , non come i fiamminghi ad assicurar di riflessi il morbido velluto dell'ombra ma ad isolar dai fondi le sue geometriche architetture marmoree...."
La riproduzione proposta , del 2008 , è un olio su base colorata a tempera , su supporto di cartone di cm. 40 x 30 .
Due annotazioni : per il copricapo non è stato impiegato il colore nero ,come nell'originale ; le ombreggiature della veste rossa pure riprodotte , probabilmente nell'originale sono anche effetto del deterioramento del colore .
mercoledì 10 marzo 2010
INPUNTADIPENNA di Edoardo LONGOBARDI .
Prima donna : Sapite signò , chella a mia figlia lle se rumpéttene l'acque primma d'ò tiempo e nascettero dùie gemelli....uno bbuòno e ll'àte malato...u chiù meglio , e' duttore dicevano che campàve , ma invece murétte . U malamente campàie...
Seconda donna : che vulite fà , signò , chille vote è u' destino....
( Due anziane donne sul bus a Salerno , marzo 2007 )
( link : http://www.asinosaggio.blogspot.com/ )
martedì 9 marzo 2010
LE DONNE DEL CARAVAGGIO : FILLIDE MELANDRONI .
L'immagine proposta è quella dell'unica foto a colori ( rintracciata dal critico d'arte Maurizio Marini ) del dipinto a olio realizzato da MICHELANGELO MERISI detto IL CARAVAGGIO , avvalendosi appunto come modella della Melandroni - " Filida corteggiana scandalosa ". Il dipinto ,nel '600 faceva parte della collezione Giustiniani , tra i più importanti committenti romani dell'Artista milanese .
L'Opera purtroppo è andata distrutta a Berlino , insieme al " Matteo e l'angelo " - ved. post agosto 2008 -a causa dei bombardamenti del 1945 .
La vicenda umana di questa giovane è stata ricostruita sulla base di decine di documenti le cui date sono comprese tra quella di nascita a Siena - 1581 ed il 1618 . Come si evince da più documenti del Tribunale del Governatore di Roma , arrivata a soli 14 anni in città , si " affermò " nel mestiere più antico e si guadagnò il favore di molti uomini , compreso l'allora caporione di Campo Marzio , Ranuccio Tomassoni , artisti come Il Caravaggio e personaggi di livello. L'importanza della Melandroni nella vita del Caravaggio , non risiede solo nel rapporto di lavoro , quasi sicuramente anche affettivo ( le sue sembianze le si possono identificare in altri dipinti del primo periodo romano dell'Artista ) ma anche per la rivalità con il Tomassoni . Questa inevitabilmente influì non poco sullo scontro fisico tra i due , nei pressi di Palazzo Firenze, durante una partita di " pallacorda ", conclusosi con l'uccisione del Caporione , la successiva condanna a morte dell'Artista e quindi la fuga da Roma .
( Dalla lettura , tra gli altri , di " Caravaggio assassino " di Riccardo Bassani e Fiora Bellini - Donzelli Editore )
lunedì 8 marzo 2010
LA COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA ITALIANA
7. LO STATO E LA CHIESA CATTOLICA SONO , CIASCUNO NEL PROPRIO ORDINE , INDIPENDENTI E SOVRANI .
I LORO RAPPORTI SONO REGOLATI DAI PATTI LATERANENSI . LE MODIFICAZIONI DEI PATTI , ACCETTATE DALLE DUE PARTI , NON RICHIEDONO PROCEDIMENTO DI REVISIONE COSTITUZIONALE .
domenica 7 marzo 2010
I COLORI DI GENOVA : A LANTERNA
A LANTERNA . Faro portuale e simbolo della città . Costruita alla fine del '500 , in sostituzione di una " prima torre " ( 1128 ) sulla sommità della quale venivano bruciate fascine di legna per segnalare la direzione alle navi in avvicinamento .
E' un punto di riferimento sentimentale nel cuore di tutti i Genovesi .
( Foto e nota del mio amico Guido Farina , primo di una serie di contributi per il blog )
venerdì 5 marzo 2010
DA TOULOUSE-LAUTREC : " RITRATTO DI LOUIS PASCAL "
Dall'Enciclopedia Universale dell'Arte , di N. Ponente :
"...Lontano dall'Impressionismo , che pure conosce bene e che gli si rivela soprattutto attraverso i dipinti di Manet e Renoir , Toulouse-Lautrec ne sa tuttavia mettere a frutto lo spirito di sintesi , sostituendo all'analisi descrittiva dei particolari una resa immediata , concisa , per mezzo della quale identifica , con pochi tratti efficaci e con libere illuminazioni cromatiche , le fisionomie e i caratteri dei suoi personaggi..." .
La riproduzione proposta ( l'effigiato è leggermente ringiovanito ...) è un dipinto ad olio su base colorata a tempera , su supporto di cartone di cm. 49 x 34 .
giovedì 4 marzo 2010
I COLORI DI ROMA : Piazza Bocca della Verità ...
lunedì 1 marzo 2010
UNA LETTURA DA NON MANCARE .
Le pagine culturali de La Repubblica di oggi ci informano che domani a Torino debutta il lavoro teatrale " Il signore dal cane nero " .
L'articolo della giornalista Anna Bandettini inizia così : " E' una figura piena di luci e ombre e la sua storia resta un groviglio inestricabile , ma riascoltare oggi l'avventura imprenditoriale di Enrico Mattei quando i giornali sono pieni di notizie su imperi economici immersi nella illegalità , è quasi un toccasana. Perchè l'uomo che alla fine degli anni Cinquanta si mise in testa di emancipare l'Italia sul piano energetico era un manager abile e spietato , sì , brillante e corruttore , ma " per un grande disegno " , come dice Giorgio Bocca .....".
Ebbene per conoscere da vicino e in maniera approfondita un personaggio così determinante per la storia dell'Italia moderna , l'Autore del libro proposto ( HACCA ed.- dal 2006 al 2009 già tre edizioni ) GIUSEPPE ACCORINTI ha messo a disposizione i risultati di una ricerca rigorosa su di un ampio fronte informativo , dagli atti parlamentari , alle testimonianze dirette ,agli articoli giornalistici ai documenti dell'Archivio Storico dell'ENI . Ma quello che più gli va riconosciuto , pur essendo una fonte " interna " , per i ruoli di responsabilità rivestiti in ENI ,non ha tralasciato , per il rispetto e dell'uomo e della verità storica , neanche le " voci " dissenzienti !
E non è un caso che autori ed attori dello spettacolo prodotto dallo Stabile di Torino si siano avvalsi della consultazione del libro proposto e del suo Autore .