lunedì 28 novembre 2011
Un marchigiano speciale : PAPA SISTO. V , cioe'...
...FELICE PERETTI . Nato in una umile famiglia di MONTALTO delle MARCHE ( AP ),inizia la sua carriera ecclesiastica grazie ad un ricco parente, che gli permette di studiare retorica a Bologna.Si impone nel Conclave del 1585 grazie alla sua dialettica nelle dispute teologiche,all'epoca decisive nella lotta contro i Protestanti.Grazie alla collaborazione con Domenico Fontana e' artefice di un progetto urbanistico senza pari per la citta' di ROMA.Tra l'altro traccia una serie di lunghi percorsi rettilinei che mirano a rimettere in ordine un'espansione della citta' avvenuta nei secoli in modo disordinato e spontaneo.
Muore nel 1590 e viene sepolto in S. Maria Maggiore .
( Dalla lettura di Ritratti Romani - Chi ha costruito Roma,Come e Perche' / D'Orazio e Paladino - Palombi Ed. )
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Papa Sisto Quinto PERETTI Montalto
domenica 27 novembre 2011
A proposito di ROMANITÀ' : da Plinio il Giovane...
'" Lettere ai famigliari "- Caio Plinio saluta il suo Maturo Ariano ( Correttezza d'un magistrato )
" Tu ami e spesso anche mi esalti Egnazio Marcellino; anche di piu' l'amerai e l'esalterai quando avrai conosciuto un suo atto recente.Era andato in provincia come questore, e gli mori' il segretario che gli era toccato in sorte prima che fosse maturato il tempo di pagargli le dovute indennita'.Egli ben senti' ,e delibero', che non doveva restare in suo possesso il denaro da lui ricevuto per pagare il segretario.Così' ,al suo ritorno,domando' a Cesare,e poi per consiglio di Cesare al Senato,come si volesse disporre di quel denaro..."
( Questo post e' dedicato a mia figlia Debora per il giorno del suo compleanno )
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venerdì 25 novembre 2011
A proposito della " Cittadinanza Italiana " : una riflessione...
...di Ascanio De Sanctis .
Qualcuno afferma che concedere la cittadinanza italiana ai minori nati in Italia da genitori stranieri, sarebbe un attentato alla Costituzione.Ma occorre considerare che il fenomeno dell'immigrazione era pressoché inesistente 60 anni fa' e non poteva essere disciplinato dalla nostra Costituzione che, tuttavia , contiene principi di eguaglianza e solidarieta' politica , economica e sociale .Questi rendono coerenti con essi l'attribuzione della cittadinanza a quei giovani, compagni di studio e di lavoro dei nostri figli e nipoti,che come nuovi cittadini avranno anche loro il dovere ( art. 54 ) di essere fedeli alla Repubblica e di osservarne le leggi.
mercoledì 23 novembre 2011
Le ferite di Roma : A Palazzo Venezia ...
Se transitate per Piazza Venezia ,osservate il cartello segnaletico appeso alla parete del palazzo che prospetta sulla piazza ,indica il palazzo medesimo ai Romani ed ai turisti del mondo intero . C'e solo da vergognarsi per le condizioni in cui si trova !
( Sempre a Piazza Venezia e' visibile uno scempio urbanistico incredibile, a poca distanza aerea dalla Colonna Traiana ; sara' oggetto di specifico post ) .
lunedì 21 novembre 2011
A proposito del FAI - FONDO AMBIENTE ITALIANO.
Nell'immagine ( tratta da IL NOTIZIARIO DEL FAI ) il BOSCO DI SAN FRANCESCO,dominato dalla BASILICA SUPERIORE di ASSISI .
Da questo mese, grazie all'intervento di recupero e restauro del FAI, con il sostegno di enti,istituzioni,operatori privati e tanta gente aderente al FAI,il BOSCO è aperto per la fruizione di tutti.
LINK : www.fondoambiente.it/
venerdì 18 novembre 2011
Da A. MODIGLIANI : " Jeanne Hebuterne seduta davanti a un uscio " .
L'Opera originale è un dipinto a olio su tela di cm. 130 x 81 che l'ARTISTA LIVORNESE ha realizzato nel 1919 ed è uno degli ultimi che ci ha lasciato. Oggi è di proprietà privata, MR. & MRS. SIDNEY F. BRODY di LOS ANGELES .
"..."Jeanne seduta davanti a un uscio" ritrae la giovane, incinta della loro seconda creatura. La composizione del quadro è estremamente tesa sulle diagonali e gioca sull'equilibrio dei colori accesi. La torsione del corpo, bilanciata dal movimento opposto del collo e del viso, mette in evidenza il pancione della ragazza, protetto dalle braccia coperte da una camicetta bianca, resa con un bianco puro che isola visivamente la forma tondeggiante del ventre di Jeanne.
Si tratta quasi di un doppio ritratto, per l'importanza assegnata a quella vita che, sebbene invisibile, cresce e modifica il corpo della donna." .
( Dalla lettura di Antoniettachiara Russo, sul sito www.finestresullarte.info )
La riproduzione proposta è un dipinto a olio su base colorata a tempera di cm. 52,4 x 31,6; il supporto è un cartone.
( Questo post è dedicato agli amici Cesare Sequenzia e Mauro Manciocchi,che ho avuto il piacere di rivedere dopo molto tempo ) .
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mercoledì 16 novembre 2011
I COLORI DI ANCONA : il Colle GUASCO oggi...
( l'immagine è tratta da uno dei siti dedicati alla città )
...con il DUOMO sulla cima ,in basso l'edificio di quelli che erano una volta gli uffici dell'ARSENALE,che prospettavano sull'antica PIAZZA SAN PRIMIANO ( ved. post precedente ) e l'ARCO DI TRAIANO . Il SENATO e il POPOLO di ROMA nel 100-116 d.C. lo dedicarono all'imperatore ( artefice APOLLODORO di DAMASCO )che aveva fatto rinforzare e sviluppare le strutture del PORTO DI ANCONA e da qui era partito con il suo esercito alla conquista della DACIA ( odierna Romania ) .
lunedì 14 novembre 2011
I COLORI DEL TEMPO : ANCONA., anni '30 .
Piazza S. Primiano e l'inizio di Via Saffi. Così si presentava in quegli anni, e fino alla completa distruzione causata dai bombardamenti del 1943/44 , quella parte del rione "PORTO" ,già nucleo fondativo della ANKON da parte dei Greci Siracusani nel 300 a.C. circa.
" La piazza era piena di vita per il suo accesso al porto e all'ARSENALE;...qui piantò il cantiere il Vanvitelli nel 1738 per l'ampliamento del porto e la costruzione dell'Arco Clementino...< A sinistra se vede l'arco indò se pasava pr'andà su al Pozeto;la porta subito dopo è la butega de le stiratrici,po' viene el purtò indò stava de casa...Subito dopo se vede la butega de GILDA che à sfamato mezo porto, a bufo se capisce,...".
Non resta da precisare che, GILDA era mia madre e che il mio fratello maggiore Rinaldo ha riconosciuto nostro padre in quell'uomo in tuta da lavoro che proviene appunto dalle botteghe all'inizio di Via Saffi .
( L'immagine e i commenti tra le virgolette sono tratti dal volume I VIGOLI SOT'AL DOMO di Censi e Occhiodoro ) .
domenica 13 novembre 2011
UNA MOSTRA DA NON PERDERE : "FILIPPINO LIPPI e...
...Sandro BOTTICELLI nella Firenze del '400". - Alle SCUDERIE DEL QUIRINALE sino al 15 gennaio.
Un'occasione preziosa per conoscere ed apprezzare adeguatamente il genio artistico di questo figlio della relazione clandestina, poi "sanata", di un altro grande artista- Filippo LIPPI - ed una monaca .
"...e seguitando nella pittura le vestigie del padre morto mentre che egli era ancor giovinetto, fu tenuto in governo et ammaestrato da Sandro di Botticello'; er avendolo fra' Filippo alla morte sua raccomandato a fra' Diamante, et a lui datolo,che i modi dell'arte buoni gli insegnasse, egli fu di tanto ingegno e di sì copiosa invenzione nella pittura, e tanto bizzarro e nuovo ne' suoi ornamenti, che fu il primo il quale a' moderni mostrasse il nuovo modo di variare..." .
( Dalla lettura di " Giorgio Vasari - Le vite de' più eccellenti architetti, pittori, et scultori italiani, da Cimabue insino a' tempi nostri "- EINAUDI Editore.
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giovedì 10 novembre 2011
UN MARCHIGIANO SPECIALE : ERACLIO CAPPANNINI .
Nato a JESI (AN) nel 1924, ERACLIO a soli 19 anni entra come partigiano nella 3° Brigata Garibaldi.Catturato dai tedeschi nel maggio del '44, viene fucilato senza processo.
"...Cari Genitori e Parenti tutti; il mio ultimo pensiero sarà rivolto a voi ed alla mia, alla nostra cara Patria, che tanti sacrifici chiede ai suoi figli. Non piangete per me,vi sarò sempre vicino...Siate forti come lo sono stato io...Eraclio."
( Dalla lettura di " Lettere di condannati a morte della Resistenza italiana"-EINAUDI )
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martedì 8 novembre 2011
Da EDOUARD MANET : " Sulla spiaggia " .
L'Opera originale è un dipinto a olio su tela di cm. 59,6 x 73,2 , realizzato dall'ARTISTA PARIGINO nel 1873. Oggi appartiene al MUSEE d'ORSAY di PARIGI .
" ...La tela di Manet, al contrario, è di grande concentrazione. I due protagonisti - la moglie Suzanne intenta a leggere e il fratello Eugène, ripreso nella stessa posizione reclinata che aveva dieci anni prima in Le déjeuner sur l'herbe - sono silenziosi e assorti. Soprattutto, essi sono ripresi in primissimo piano, con un'inquadratura ravvicinata che taglia l'azzurro del cielo, lasciandone vedere soltanto una striscia sottile. Proprio la scelta di un orizzonte molto basso, insieme alla raffigurazione dei due personaggi di profilo, facendoli sembrare delle sagome triangolari piatte,analoghe alle vele scure delle barche, che imprimono un ritmo visivo al blu dello sfondo, avvicinano il dipinto di Manet alle stampe giapponesi...".
( Dalla lettura di "MANET" di V. Sgarbi - SKIRA ed. ).
La riproduzione proposta ( 2011 ) è un dipinto a olio e tempera su base colorata a tempera : misura cm. 36 x 49 , il supporto è un cartone.
lunedì 7 novembre 2011
I COLORI DI GENOVA : " PE ZENA A PE' "...
domenica 6 novembre 2011
Di ELPIDIO CECCHETTI : " Ponte Sisto ".
sabato 5 novembre 2011
I COLORI DI ROMA : L'Oratorio di Santa SILVIA al Celio.
venerdì 4 novembre 2011
giovedì 3 novembre 2011
I COLORI DI GENOVA :"PE ZENA A PE' " Antiga Sciamadda " .
" E' il negozietto storico specializzato in torte di verdura,"cuculi" e farinata: tutte specialità tradizionali di Genova. Sciammadda ( andrebbe con due emme, appunto, ma qui le doppie ce le mangiamo...e non solo quando parliamo ) vuol dire fiammata. Infatti tutto è cotto sul forno ".
( La foto ed il commento sono del mio amico Guido Farina ) .
martedì 1 novembre 2011
Da A.MODIGLIANI :"Busto di giovane donna con colletto alla marinara,verso destra".
L'Opera originale è un dipinto a olio su tela di cm. 61 x 46 che l'ARTISTA LIVORNESE realizzo' nel 1918.Non sono note altre informazioni, salvo che l'effigiata appare la stessa del dipinto " Zingara con bambino " di proprietà della NATIONAL GALLERY OF ART di WASHINGTON .
" A poco a poco, osserva Zadkine, lo scultore che è in lui comincia a morire.Quale ironia, per un uomo che ha voluto con tanta tenacia diventare scultore, essere ricordato oggi nel mondo intero quasi solo per ciò che ha dipinto. Possiamo dire che quella morte avvenne sotto gli occhi di tutti, a un tavolino della Rotonde...Seduto a quei tavolini, non di rado ubriaco, Amedeo riesce faticosamente a uscire dal buio.Qualche volta finisce anche lui con la porta sbattuta dietro, qualche volta passa la notte sui marciapiedi, immerso in un sonno che assomiglia alla morte, qualche volta gli agenti lo portano in guardina...".
( Dalla lettura di "MODIGLIANI-L'ultimo romantico " , di Corrado AUGIAS / OSCARMONADADORI ) .
La riproduzione proposta è un dipinto a olio su base colorata a tempera di cm. 40 x 30, il supporto è un cartone .
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