"...e per adulatore può intendersi un tale che,accompagnandosi a uno , gli dice : < Non t'accorgi che la gente ha sempre gli occhi su di te? e non è cosa che capiti ad altri, fra i tanti che sono in città >...E quando il suo uomo sta parlando, fa segno agli altri di stare zitti. e quando canta, si profonde in lodi, e, se fa sosta, dà il segnale degli applausi;e, se "lui" pronuncia la più insipida delle freddure, scoppia a ridere;...
No,non si tratta di scene e personaggi odierni, ma quanto scrisse al riguardo, nel 300 d.C. , TEOFRASTO con il suo I CARATTERI !
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