Una riflessione di Ascanio De Sanctis .
" La crisi economica sta provocando notevoli modifiche nella distribuzione della produzione , dell'occupazione e del reddito tra i vari paesi del globo. Sarebbe perciò necessario non considerare il solo sviluppo quantitativo del PIL come pietra di paragone , ma individuare e seguire attentamente quei parametri che possano farci giudicare per tempo se ( attraverso investimenti appropriati , impegno nello sviluppo delle risorse umane , smantellamento dei monopoli , lotta alla criminalità organizzata ) l'Italia si stia muovendo verso un'economia più competitiva per meglio posizionarsi nel nuovo ordine economico internazionale che si va formando e se nel contempo vada verso una distribuzione del reddito più equa tra capitale e lavoro .
Per il momento non sembriamo molto impegnati nell'adottare e finanziare gli indispensabili interventi , ma il tempo a disposizione per reagire positivamente alla crisi è sempre meno e non va sprecato . "
( 25 - 5 - 2009 )
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