....una riflessione di Ascanio De Sanctis :
" Tra le nuove regole intese ad ottenere maggiore trasparenza nel mondo della finanza internazionale andrebbe incluso il divieto di emettere titoli al portatore con conseguente obbligo di progressiva trasformazione in " nominativi " di tutti i titoli al portatore esistenti : azioni od obbligazioni e queste sia private che di enti pubblici .
Certo i tempi delle transazioni potrebbero essere rallentati , ma le nuove potenzialità dell'informatica potrebbero ridurre il ritardo che interesserebbe più le operazioni speculative che gli investimenti a medio e lungo termine .
Per contro la trasparenza , man mano che fosse adottata da tutti i Paesi ,non solo aiuterebbe l'azione di contrasto all'evasione fiscale ma renderebbe più difficile ai signori della droga e delle altre attività criminali impiegare la loro enorme liquidità finanziaria per continuare ad impadronirsi di settori sempre più estesi dell'economia . " ( Roma,4 marzo 2009 )
1 commento:
la trasparenza e la nominativitàm dei titoli sarebbero un'ottima cosa.Ma dubito che con questo si riuscirebbe a eliminare le attività criminali(droga,usura,prostituzione,armi,etc)
A questo punto ,purtroppo,non resta altro che cercare di fare entrare nel circuito legale i quattrini di queste attività con la copertura dell'anonimato.Gli Stati si dibattono in questa dicotomia :da una parte cercano di attirare capitali da immettere in circolazione dall'altra lottano contro i capitali derivanti da attività illegali.Il risultato sono i condoni e gli scudi fiscali.Tra poco ci sarà ancora un scudo fiscale,questa volta è tutta l'Europa(sembra)che lo attuerà.
Insomma il danaro 'non olet'!
federico
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