E ' presso l'angolo che Via Lata fa con Via del Corso . Il facchino raffigurato veste il tradizionale costume dell'Università degli Acquaioli e reca un barile dal quale sgorga acqua .
E' una delle " statue parlanti " e gli furono affisse le pasquinate , ma come tale non ha fatto molta storia . Però di lui si ricordò Giovan Battista Marino quando con le sue rime lo immortalò in uno scherzoso contrasto col Facchino che ama il vino mentre ai passanti offre acqua .
" O con che grato ciglio, villan cortese , agli assetati ardenti
offri dolci acque algenti ; io ben mi meraviglio
se vivo sei , qual tu rassembri a noi ,
come lor mai non bagni i labbri tuoi.
Forse non ami i cristallini umori , ma di Bacco i liquori " .
( Dalla lettura de " La grande guida dei monumenti di Roma " - Newton Compton Ed. )
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