Va detto subito che la quasi perfetta conservazione del manufatto è dovuta soprattutto alla sua inclusione nel Medioevo in una torre fortificata dell'antica famiglia dei FRANGIPANE .
L'Arco di Tito ,sulla sella tra il Palatino e la Velia ( quindi un fronte verso il Foro Romano e l'altro verso il Colosseo ) , venne eretto dall'imperatore DOMIZIANO in onore del padre VESPASIANO e del fratello TITO , artefici in particolare delle vittorie sui giudei e della conquista di Gerusalemme ( 70 d.c. ) . E' da ritenere che l'epoca alla quale può risalire la realizzazione dell'arco sia la prima metà degli anni 80 d.C. Anche alcuni particolari decorativi suffragano questa ricostruzione , come il bassorilievo all'interno del fornice, raffigurante oggetti sacri ebraici asportati dal tempio di Gerusalemme e tra questi il famoso candelabro a sette bracci .
Tutto rivestito di marmo greco , è largo m. 13,50 , alto 15,40 e profondo 4,75 .
( Dalla lettura de " GLI ARCHI DI ROMA " -Giuliano Malizia - Newton & Compton Ed. )
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