" A L F I O "
" Eh , fortunato lei che può godersi il mare . Anche a me piaceva una volta nuotare , ora più non posso . M'hanno operato vede , qui alla testa - e mostra una spaventosa cicatrice che gli attraversa il cranio da un orecchio all'altro - M'hanno preso per i capelli , e fa un certo effetto sentirglielo dire , lui che di capelli ne ha pochi , radi e corti sulla testa martoriata .
Così mi accoglie Alfio . mentre esco grondante dal mare di Scoglitti . Un viso aperto , occhi buoni ,rughe profonde ai lati della bocca , camicia chiara su pantaloncini kaki , ciabatte di plastica calzate sciattamente .
Sono stato in coma per circa un mese ed ora.....non so quanto durerà. Tentennano le parole e lui abbandona i miei occhi , sorride a stento mentre distende lo sguardo sull'acqua che riluce sfiorata dal sole basso sull'orizzonte , una volta sì che ero forte : ho lavorato duro , sa ; avevo un banco al mercato.....adesso...., socchiude gli occhi e la piega ai lati della bocca si fa più profonda .
Cosa posso dirti , Alfio , per chetare questa pena che ti divora ? Cogli e tieni stretto quello che ti resta , anche se ti sembra poco ; questo sole tiepido che tra poco diventerà feroce , l'umido soffice della sabbia che ci sostiene , il respiro calmo delle onde .
Rallégrati per l'oggi che ci ha fatto incontrare , non crucciarti troppo per il domani buio ed indecifrabile per tutti noi .
Lui scuote la testa e continua a dipanare il filo del suo pensiero : uno vorrebbe alla mia età.....ho sessant'anni , poter guardare con serenità al futuro , a cosa è servita , altrimenti , la fatica di vivere sin qui . Poi brusco si distoglie da questo sfogo accorato e mi saluta , con gentilezza , e mi ringrazia : grazie per questa chiacchierata , è così difficile parlare con qualcuno . S'avvia trascinando le gambe malferme , e lascia una lunga scia d'orme sulla sabbia , che presto scompariranno al montare della marea . "
( Edoardo Longobardi - luglio '99 )
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