sabato 30 gennaio 2010

UN MARCHIGIANO SPECIALE : ENRICO MATTEI

....così speciale che sono una miriade i libri scitti sulla sua vicenda , umana ed imprenditoriale , quale protagonista della ricostruzione dell'Italia post bellica e del boom economico .La Bibliografia curata dall'ASSOCIAZIONE PIONIERI E VETERANI ENI , in occasione del centenario della nascita , ne ha censiti ben 153 - dal 1948 al 2006 . Felice Di Nubila , per conto dell'Associazione , così introduce l'impegnativo lavoro condensato nell'opuscolo :
" Al termine della bibliografia riportiamo un appunto di Enrico Mattei preparato per il discorso che doveva tenere a Tunisi nella visita del 9-10 giugno 1960 . L'appunto , conservato nell'Archivio Storico dell'ENI di Pomezia è una sintesi delle intuizioni , della strategia e della storia sviluppata in molti dei testi che sono elencati nella bibliografia e che - per taluni aspetti - meriterebbero approfondimenti . Siamo anche per questo grati all'Archivio Storico dell'ENI , che ce ne ha consentito la pubblicazione a dimostrazione e a sostegno di un prezioso meritevole servizio di verità ."
Eccone un breve stralcio ".....Nel settore del petrolio questa potenza egemonica oligopolistica è il cartello . Io lotto contro il cartello non solo perchè è oligopolistico ma perchè maltusiano e maltusiano ai danni dei paesi produttori come ai danni dei paesi consumatori. Il cartello è anglosassone ma io non sono contro il mondo anglosassone. Gli indipendenti americani sono miei amici e hanno molto peso in America ....Io ho ristabilito la legge della domanda e dell'offerta perchè ho tagliato tutti i nodi gordiani tutte le strozzature ( goulots d'ètranglement ) alla produzione , al trasporto , al raffinaggio , alla distribuzione ......."

P.S. ...altro che un marchigiano speciale , un italiano speciale al servizio del suo Paese , come non se ne vedono oggi all'orizzonte !

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venerdì 29 gennaio 2010

INPUNTADIPENNA di Edoardo LONGOBARDI .

Fra vent'anni .

Questo immutabile indifferente scorrere del tempo a volte ti stranisce .
Ti pare di aver appena riposto gli addobbi di Natale che senti nell'aria di nuovo il suono delle zampogne , ma non sei sicuro di sentirle per davvero , è forse soltanto la tua memoria che vacilla ?
Sull'aereo per Catania , hai incontrato F.G. , che non vedevi da vent'anni , col suo sorriso smorto sui denti scuri di nicotina . Dopo venti anni avete , senza entusiasmo , giocato al " ti ricordi " . Poi , annoiati , vi siete dato appuntamento a fra altri venti anni . Dove non lo avete detto , per pudore , per scaramanzia , o cosa ?
Chissà se lui indosserà ancora il suo sorriso smorto sui denti scuri di nicotina oppure sfoggerà una smagliante dentiera ; chissà se tu avrai ancora la tua zazzera in disordine , da musicista pazzo lui ha detto , oppure una lucida pelata , chissà.....
Fra venti anni vorresti invece incontrare lei , non F. G. Tu col fiore in mano e lei col suo sorriso malizioso , o impacciato , o malinconico , o affettuoso , o complice ? Que sabe ?

( Aprile '96 , E. Longobardi ) - link www.asinosaggio.com
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martedì 26 gennaio 2010

Da PABLO PICASSO : " Due donne al bar " .

L'Opera originale , un dipinto a olio su tela di cm. 80 x 91,5 , venne realizzata dall'Artista nel 1902 a Barcellona , nell'ambito del cosiddetto " periodo blu " . Oggi è di proprietà CHRYSLER - New York .

" Josef Rocarol scrive :
" Succedeva spesso che in quell'epoca non avessimo , in certi giorni , il denaro per prendere il caffè (.....) . Mi pagavano per i miei disegni al sabato e Picasso e Angel Soto erano soliti attendermi all'angolo : con loro spendevamo allegramente quei denari " .
Una situazione come questa può certo avere determinato l'inclinazione di Picasso verso quel suo mondo di derelitti , di mendicanti ciechi , verso quell'umanità sconfitta e miserabile . "

Dalla lettura di PICASSO - Grandi monografie ( ELECTA * L'Espresso ) .

La riproduzione proposta è un olio su base colorata a tempera , su supporto di cartone .

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sabato 23 gennaio 2010

" DECOSTRUTTIVISMO e ARCHITETTURA "....

....è il titolo della più recente fatica di studioso dell'ARCH. PROF. DELFO DEL BINO , di Firenze .
Con ANGELO PONTECORBOLI EDITORE di Firenze , arriva nelle librerie questo illuminante e severo " Conversazioni sui problemi dell'architettura contemporanea ". L'AUTORE così introduce il libro : " Mi sono posto due obiettivi : prendere appunti sull'architettura d'oggi e sulle sue funzioni senza sentirmi obbligato a seguire criteri sistematici , il primo ; restare nell'ambito di una conversazione libera e amichevole con chi avrà la compiacenza di leggermi , il secondo....."

Dal " Capitolo IV - Alcune premesse critiche al decostruttivismo .

Architettura e metamorfosi .
Sorge spontanea una domanda non appena si vedono riprodotte le immagini di edifici che , sfidando la legge di gravità , hanno assunto le pose più strane : grattacieli fuori piombo , facciate spenzolate in avanti ad incutere terrore a chi vi passa vicino e , peggio , a chi tenta di affacciarsi ad una loro finestra che , ruotato di trenta gradi il suo asse , presenta i parapetti con la stessa angolatura sì da rendere impossibile il più innocente dei gesti : appoggiarsi al parapetto , anch'esso inclinato di trenta gradi . Cos'hanno da spartire queste ardite e demenziali costruzioni con la vita che ogni giorno si svolge in ogni parte del mondo ? E cos'hanno da spartire con la creatività , la fantasia e , soprattutto , con l'Architettura ?...."
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giovedì 21 gennaio 2010

UN CONTRIBUTO PER IL BLOG DI DEBORA FIORI .

" LILLI " .

L'OPERA E' ESEGUITA CON PENNA E INCHIOSTRO DI CHINA . IL SUPPORTO DI CARTONE MISURA CM. 42 x 33 .

( Si raccomanda di cliccare sull'immagine , l'ingrandimento ottenuto rivela l'incredibile tecnica adottata da Debora ! )

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martedì 19 gennaio 2010

Da " Giove e le bestie " : LE POESIE DI TRILUSSA

ALL' OMBRA

Mentre me leggo er solito giornale
spaparacchiato all'ombra d'un pajaro ,
vedo un porco e je dico : - Addio , majale ! -
vedo un ciuccio e je dico : - Addio , somaro ! -

Forse ' ste bestie nun me capiranno ,
ma provo armeno la soddisfazzione
de potè dì ' le cose come stanno
senza paura de finì in priggione .

( Dalla lettura de " Le poesie più belle di TRILUSSA " - Oscar Mondadori )
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venerdì 15 gennaio 2010

I COLORI DELL'ESTATE : SIROLO , I LAVI

E' QUESTO UN TRATTO DELLA COSTA DELLA RIVIERA DEL CONERO , NEI PRESSI DELLA RIDENTE CITTADINA DI SIROLO ( AN ) .

( La foto è di Fiori Fabrizio http://www.fabriziofiori.com/ )
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mercoledì 13 gennaio 2010

DA ROGIER VAN DER WEYDEN : " Giovane donna " .

L'Opera originale è un dipinto a olio su tavola di cm. 47 x 32 .Venne eseguita dall'Artista dei Paesi Bassi del Sud ( attuale Belgio ) negli anni 1432-1435 circa ; oggi appartiene al Staatliche Museen di Berlino .

" Questo quadro , di grande effetto , è probabilmente il più antico ritratto di Rogier van der Weyden che ci sia pervenuto .L'identità del modello resta purtroppo ignota . ...Secondo un procedimento inaugurato contemporaneamente da Robert Campin e da Jan van Eyck ( ved. post dell'agosto 2008 ) , Rogier van der Weyden colloca le mani della giovane donna in primo piano , come se esse poggiassero sul bordo del quadro. Così situa il busto all'interno stesso dello spazio pittorico , al di là del piano della tavola dipinta . La luce che modella vigorosamente le forme ricorda quella di Robert Campin.....L'accento è posto sul volto della giovane donna che i veli bianchi mettono straordinariamente in risalto...."

( Dalla lettura di " VAN DER WEYDEN " di Albert Chatelet - ELECTA )

La riproduzione proposta è un dipinto a olio di cm. 29 x 23 , su cartone telato .
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lunedì 11 gennaio 2010

I COLORI DI ROMA : Resti delle MURA SERVIANE...

...nei pressi della Stazione Termini ( sullo sfondo ) . Costituivano la prima cinta difensiva di Roma , costruita nel VI secolo a.C. con blocchi di tufo pisolitico ( * ).
Cliccando sull'immagine , l'ingrandimento che si ottiene consente di notare come , per assicurare maggiore stabilità e solidità , i blocchi erano posti alternando il lato lungo con quello corto . Il primo restauro delle MURA SERVIANE avvenne successivamente al 390 a.C. , per riparare i danni subiti dall'invasione dei GALLI . In quel periodo le mura erano lunghe circa 11 chilometri e racchiudevano un'area di 426 ettari , sui quali si estendeva la città di Roma , ovviamente la più grande della penisola italiana.


( Dalla lettura de " I SETTE COLLI - Guida geologica a una Roma mai vista " - Autori vari , RaffaelloCortina Editore )

(*) Secondo alcuni studiosi , la primissima forma di queste mura difensive era quella di un terrapieno .Posted by Picasa

sabato 9 gennaio 2010

UN MARCHIGIANO SPECIALE E ROMA : GIOVANNI BATTISTA PERGOLESI .


Il 4 gennaio di questo nuovo anno ha coinciso con il trecentesimo anniversario della nascita del famoso compositore ( tra le altre " Serva padrone " , " Stabat Mater " ) . Probabilmente pochi sanno che il suo cognome effettivo era quello di Draghi mentre " Pergolesi " , è il soprannome derivato dal nonno Francesco , un artigiano , originario della cittadina di Pergola ( PS ) ; di qui l'abbinamento con Jesi , la cittadina in provincia di Ancona dove il Maestro è nato nel 1710 .
Pergolesi si trasferisce sin dall'infanzia a Napoli , qui studia al " Conservatorio dei Poveri di Gesù Cristo " e vive gran parte della sua breve esistenza ; muore a Pozzuoli a soli 26 anni.
Da " WIKIPEDIA " :
" Pergolesi a Roma : L'Olimpiade ed Il Flaminio ( 1735 ) .....Nel gennaio 1735 Pergolesi debuttò a Roma , al Teatro Tor di Nona , con L'Olimpiade , un dramma in tre atti , su soggetto di Metastasio....l'opera venne allestita in maniera non consona al valore musicale.....Tuttavia , nonostante il parziale insuccesso iniziale , la musica è probabilmente la più ispirata mai scritta dal Pergolesi .....Maggiore fortuna aveva comunque avuto la sua Messa in fa , per sei voci e coro , nota come MISSA ROMANA in quanto ebbe la prima esecuzione in San Lorenzo in Lucina ed è tuttora una delle sue composizioni di musica sacra più note ed eseguite .
La disorganizzazione del mondo teatrale romano e l'acuirsi dei problemi di salute , portarono Pergolesi a ritornare a Napoli ...." .
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giovedì 7 gennaio 2010

UNA RIFLESSIONE SULLE " RONDE " , di ASCANIO DE SANCTIS .

" RONDE : occasione persa ? .
Aver concepito le ronde quasi esclusivamente quale strumento per aumentare la sicurezza dei cittadini è stato riduttivo, non tenendo conto dell'interdipendenza tra disagio sociale e illegalità : il disagio sociale alimenta l'illegalità che a sua volta alimenta il disagio sociale .
I tanti volontari delle ronde potrebbero essere una risorsa per affrontare una molteplicità di problemi : dei senza tetto , delle bande di giovani e tanti altri ancora . Lavorando in gruppo i volontari sarebbero più efficaci del lavoro svolto da assistenti sociali , lasciati ad affrontare da soli disagi enormi di persone in difficoltà e/o difficili .
Naturalmente per compiti diversi serve una diversa selezione dei volontari ed una loro preparazione finalizzata agli obiettivi da raggiungere .
Servirebbe un aiuto finanziario a questo nuovo tipo di ronde , parzialmente compensato da minori costi per carcerazioni e alleggerimento del lavoro della Magistratura , che soprattutto ridurrebbe molti disagi e sofferenze . "

A cura di Ascanio De Sanctis - Roma , 4 / 1 / 2010 .
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lunedì 4 gennaio 2010

DA PAUL GAUGUIN : " DUE DONNE SULLA SPIAGGIA "


...o " Donne tahitiane " . L'Opera originale venne eseguita dall'Artista Parigino nel 1891 , si tratta di un dipinto a olio su tela di cm. 69 x 91 , che oggi appartiene al MUSEE D'ORSAY di Parigi .

Questa tela e' la prima di due versioni della stessa posa . " Donne tahitiane " è un primo esempio di ciò che diventerà una costante durante gli anni '90 : " la tendenza a mettere in luce la interrelazione scultorea di figure femminili ( in genere due ) , poste vicine fra loro per formare un gruppo isolato (* ) . In questo quadro le masse curvilinee dei corpi delle donne sono in netto contrasto con il piatto orizzonte a bande dello sfondo semiastratto , un contrappunto accentuato dalla opposta posizione delle figure stesse . ......Verosimilmente la sua vahine tredicenne , Teha'amana , è stata la modella di entrambe le figure della composizione ; con i suoi straordinari tratti tonga e i lunghi capelli ricci , ella sarebbe diventata il soggetto di molti studi di figure più belli di GAUGUIN " .

( Dalla lettura di " GAUGUIN " di Peggy Vance - Orsa Maggiore Editrice ) .
( * ) ved. 2 post a settembre 08 e uno a maggio 09 .


La riproduzione proposta è un dipinto a olio su tela .

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domenica 3 gennaio 2010

I COLORI DI ROMA : A piazza del QUIRINALE .


Ci troviamo sul più alto dei colli capitolini , circa 60 mt. s.l.m. . E' in questa area che avvenne la scoperta di tombe dell'VIII e VII secolo a.C. , evento che potrebbe avvalorare l'ipotesi secondo la quale fu questa l'allocazione di un piccolo villaggio di Sabini, dove avrebbe vissuto Tito Tazio dopo la pace con i Romani e dove avvenne l'erezione di un altare in onore del loro dio Quirino .

Il complesso monumentale La Fontana del Quirinale al centro della piazza , di fronte al Palazzo del Quirinale , sede del Presidente della Repubblica , è .....moderno : o meglio , la sua composizione prende forma e si defisce tra il XVI e IXX secolo . Le sue componenti , invece , sono decisamente antiche :

- l'OBELISCO , secondo alcuni una copia domizianea ( 81 d.c. ) di monolite egizio , proviene dal Mausoleo di Augusto , dove faceva coppia con altro analogo , oggi a piazza dell'Esquilino , all'ingresso appunto del sepolcro eretto dall'imperatore per la gens GiulioClaudia ;

-i DIOSCURI CASTORE e POLLUCE e rispettivi cavalli , copie romane di originali statue greche , provengono dalle Terme di Costantino , che sorgevano nella stessa area ;

- la VASCA , massiccia e originale romana , che proviene dal Foro Boario dove sin dal Medioevo era utizzata quale abbeveratorio del bestiamo al pascolo , funge da bacino della fontana che zampilla dal 1818 .

( Dalla lettura de " Gli obelischi di Roma " di Cristina Zadro e " La grande Guida dei monumenti di Roma " di Claudio Rendina , entrambi della Newton Compton Ed. ) .

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venerdì 1 gennaio 2010

A TUTTI I NIPOTINI E NONNI DEL MONDO....

.....AUGURI PER UN SERENO 2010 !

( dal titolare di questo blog e dal suo nipotino Riccardo Caranci )
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