domenica 27 febbraio 2011

Da MODIGLIANI : " Leopold Zborowski seduto " .

L'Opera originale venne realizzata dall'Artista Livornese nel 1919 . Si tratta di un dipinto a olio su tela di cm. 100 x 65 . Oggi appartiene alle collezioni del MUSEU de ARTE de SAO PAULO , SAN PAOLO del Brasile .

" Il ritratto rappresenta Leopold Zborowski , il mecenate polacco per il quale MODIGLIANI cominciò a lavorare dal 1916 per 15 franchi al giorno...Effigiato più volte in ritratti che rappresentano solo il suo volto , e dipinti nei quali il mercante figura rappresentato a mezzo busto ...il ritratto di Zborowski di San Paolo è l'unico in cui il mercante polacco appare compostamente seduto , vestito elegantemente e raffigurato a figura intera , con un'aria compassata , riflesso ideale della progressiva affermazione degli artisti che promuoveva , sostenendoli economicamente , come MODIGLIANI..." .

( Dalla lettura di MODIGLIANI , a cura di Rudy Chiappini - SKIRA ed. )

La riproduzione proposta ( 2010 / 2011 ) è un dipinto a olio su base colorata a tempera .Il supporto è un cartone di cm. 46 x 28 .
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venerdì 25 febbraio 2011

A proposito di " ROMANITA' " .


"...Fai attenzione a quest'altro paradosso , uno di quelli che nella storia hanno contribuito a costruire il nostro paradossale modo di vivere : i greci furono democratici ed egualitari , ma solo fra di loro, all'interno della polis : cioè , erano liberi e uguali perchè ateniesi o spartani ; invece i romani , imperialisti e saccheggiatori , con l'espansione dei loro confini , contribuirono all'universalizzazione dei diritti politici , e chiunque si trovasse dentro l'impero ( che allora equivaleva al mondo conosciuto ) poteva goderne . Tutti potevano essere cittadini di Roma , ovunque fossero nati , ..."

( Dalla lettura di Politica per un figlio di Fernando Savater - Laterza ed. // Nell'immagine la Curia Ostilia sulla sn. e l'Arco di SETTIMIO SEVERO , imperatore romano dal 193 al 211 d.c. , nato in LIBIA , nell'antica città LEPTIS MAGNA , a c.a 130 km a sud dell'odierna Tripoli ) )
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giovedì 24 febbraio 2011

LEONARDO da VINCI a ROMA..

...con IL MUSICO , piccolo capolavoro esposto ai MUSEI CAPITOLINI , nello straordinario salone del MARC' AURELIO .
Salvo proroga , dopo il 27 febbraio l'Opera rientrerà alla PINACOTECA AMBROSIANA di MILANO .
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lunedì 21 febbraio 2011

INPUNTADIPENNA di Edoardo LONGOBARDI..

...ad integrazione post precedente .

DECALOGO DEL COCCOLONE .
..............................
* Come fuoco abbandonato il coccolone conserva la brace della sofferenza viva sotto la cenere rassicurante del quotidiano .
* Per far svaporare il coccolone, spargere la cenere, scoprire la brace, ed affrontarlo a viso aperto , si raffredderà rapidamente e quando sarà diventato cenere te ne sarai liberato .
* Anche se il coccolone svapora, l'animo non ritorna limpido come prima , ma rimane un pò intorbidato .
* Per ogni coccolone svaporato un impercettibile velo di polvere rimane sullo specchio della tua anima , che negli anni s'offusca e riflette sempre meno lo stupore e la meraviglia della vita .
* Il coccolone è come l'influenza , prima o poi se lo beccano tutti . La questione è : vive meglio chi si protegge col cappotto , la sciarpa ed il cappello del cinismo o chi sfida il rischio e vive la pienezza dei sentimenti ?

link : http://www.asinosaggio.blogspot.com/
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domenica 20 febbraio 2011

INPUNTADIPENNA di Edoardo LONGOBARDI...


DECALOGO DEL COCCOLONE .

* Dicesi coccolone quel misto di rimpianto , struggimento , nostalgia che accompagna la mancanza di un luogo , o di una persona o di una situazione del passato .
* Il coccolone si alimenta della falsa illusione che possano esistere luoghi , persone , situazioni immutabili e perfette , cioè fuori dal tempo.
* Chi dice che il coccolone è innocuo e di esso ci si può disinteressare, mente oppure non ha mai provato un coccolone vero .
* Quasi sempre ri-visitare il luogo , re-incontrare la persona , ri-vivere la situazione che ti ha procurato il coccolone , lo fa svaporare .
...
( il seguito al prossimo post )

link : http://www.asinosaggio.blogspot.com/
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giovedì 17 febbraio 2011

Da TIZIANO : "Addolorata a mani aperte ".

L'Opera originale fu realizzata dal Maestro di Pieve di Cadore nel 1554 . Si tratta di un dipinto a olio su marmo di cm. 68 x 53 .
Destinata nello stesso anno all'imperatore CARLO V , oggi appartiene alle collezioni del MUSEO PRADO di MADRID .

" Tiziano veramente è stato il più eccellente di quanti hanno dipinto : poichè i suoi pennelli sempre partorivano espressioni di vita . Mi diceva Giacomo Palma il Giovane...che questo abbassava i suoi quadri con una tal massa di colori, che servivano ( come dire ) per far letto , a base alle espressioni , che sopra poi li doveva fabbricare ; e ne ho veduti anch'io de' colpi rissoluti con pennellate massicce di colori , alle volte d'un striscio di terra rossa schietta , e gli serviva ( come a dire ) per mezza tinta ; altre volte con una pennellata di biacca , con lo stesso pennello , tinto di rossi, di nero e di giallo , formava il rilievo d'un chiaro , e con queste massime di dottrina faceva comparire in quattro pennellate la promessa d'una rara figura ..."

( Stralcio da Le ricche minere della pittura veneziana di M. Boschini ,1674 - dalla lettura di TIZIANO - Classici dell'Arte Rizzoli ) .

La riproduzione ( 2010 ) - dedicata all'A.N.C. / Roma , Sez. Montesacro - è un dipinto a olio su base colorata a tempera . Il supporto è un cartone di cm. 45,5 x 43,5 .
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mercoledì 16 febbraio 2011

LE MIE FOTO E I COLORI DELL'ESTATE.


Dalla spiaggia di Santa Severa .
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lunedì 14 febbraio 2011

I COLORI DEL TEMPO : ANTONIO GRAMSCI e il CIMITERO ACATTOLICO di Roma ...

...Via Caio Cestio ( nei pressi della PIRAMIDE ) . Questo sacro complesso fu istituito all'inizio del 1700 per gli stranieri ai quali era vietata la sepoltura nei cimiteri cattolici . Tra gli altri , qui riposano i resti dei due grandi poeti inglesi JOHN KEATS e PERCY BYSSHE SHELLEY . Nei tempi più recenti il Cimitero Acattolico è diventato l'ultima dimora anche per alcuni italiani e tra questi GRAMSCI . La sua fragilità fisica non gli impedì di essere tra i principali avversari del fascismo . La vivida intelligenza e cultura filosofica nonchè l'impegno politico furono percepiti dai gerarchi quale estremo pericolo per la sopravvivenza del regime e quindi decisero di renderlo innocuo con il carcere . Fece SETTE ANNI dei 20 ai quali fu condannato , solo perchè gravemente ammalato . Ottenuta la libertà condizionale nel 1934 , trascorse gli ultimi tre anni degente in due cliniche di Formia e di Roma , dove morì .

link : www.protestantcemetery.it

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venerdì 11 febbraio 2011

I COLORI DI ANCONA : PALAZZO DEGLI ANZIANI .

Alcuni studiosi sostengono che il sito dove ora "svetta" l'edificio , a metà del colle GUASCO con un lato rivolto al porto , ebbe sede il potere civile della città fin dall'alto medioevo . L'assetto attuale ,secondo il VASARI , sarebbe dovuto al disegno di MARGARITONE d'AREZZO che vi attese " l'anno 1270 , e , che è più , fece di scultura nella facciata principale otto finestre , delle quali ha ciascuna nel vano del mezzo due colonne che a mezzo sostengono due archi..." Dal 1563 sino al dopoguerra e quindi successivamente al terremoto del 1972 , il PALAZZO DEGLI ANZIANI ha dovuto subire ripetuti interventi di ristrutturazione e consolidamento , mantenendo tuttavia molti degli elementi architettonici e decorativi originali , quali i motivi romanico-gotici della costruzione medioevale , i bassorilievi duecenteschi con storie bibliche , e così via. Ai giorni correnti , nel contesto di un ulteriore intervento di restauro in funzione della prossima destinazione del Palazzo a sede del Comune , il Sindaco GRAMILLANO può affermare " Torna a battere il cuore del centro storico e da esso prende avvio il rilancio sociale , turistico e culturale del Guasco e della città " .

Link www.comune.ancona.it

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martedì 8 febbraio 2011

LA COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA ITALIANA .

PARTE PRIMA

DIRITTI E DOVERI DEI CITTADINI
Titolo I - Rapporti civili

17
. I cittadini hanno diritto di riunirsi pacificamente e senz'armi.
Per le riunioni , anche in luogo aperto al pubblico , non è richiesto preavviso .
Delle riunioni in luogo pubblico deve essere dato preavviso alle autorità , che possono vietarle soltanto per comprovati
motivi di sicurezza o di incolumità pubblica .
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domenica 6 febbraio 2011

Da VINCENT VAN GOGH : " Ritratto di Armand Roulin a 17 anni".

L'Opera originale è un olio su tela di cm. 66 x 55 , che l' Artista olandese ha realizzato nel 1888 ; oggi fa parte della collezione del MUSEUM FOLKWANG di ESSEN .

" Vorrei dipingere uomini e donne con un non so che di eterno , di cui una volta era simbolo l'aureola , e che noi cerchiamo di rendere con lo stesso raggiare , con la vibrazione dei colori...Perciò sono sempre fra idee contrastanti , le prime , le difficoltà materiali di girarsi e rigirarsi per crearsi un'esistenza , le seconde lo studio del colore . Spero di scoprirci sempre qualcosa lì dentro ..."

( Stralcio da una lettera - n.531-, indirizzata da VINCENT VAN GOGH al fratello THEO ) .

La riproduzione proposta ( 2010 ) , è un dipinto a olio su base colorata a tempera . Il supporto è di cartone e misura cm. 38 x 27,5 .
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venerdì 4 febbraio 2011

LE FERITE DI ROMA : " Chiusa la cappella con la statua del...

BERNINI a SAN FRANCESCO A RIPA ,chiesa a rischio crollo " . Così titolava La Repubblica del 2 scorso , dopo le verifiche effettuate dai Vigili del Fuoco . " I Frati Minori che da 800 anni amministrano la chiesa ( a Trastevere ) con il suo convento , perchè proprio qui SAN FRANCESCO d'ASSISI si fermò nel suo soggiorno romano , si sono accorti di queste crepe ( sul soffitto e su alcune arcate ) nel giorno in cui si stava festeggiando la festa della Beata LUDOVICA ALBERTONI , compatrona di Roma dal 1625 ..." - Cecilia Gentile .

Nell'immagine ( si può ingrandire cliccandovi sopra ) la cappella ALTIERI con la statua del Bernini che ricorda la Beata L. A. Per ulteriori notizie storico-artistiche suggerisco di visionare i post del 18 novembre 2008 e del 10 gennaio 2009 con il commento di Federico Zadra .
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giovedì 3 febbraio 2011

S. AGNESE IN AGONE

( ( A complemento del post precedente )

" Questa chiesa prospetta sul luminoso scenario di Piazza Navona , anzi ne è essa stessa parte integrante e fondamentale .La sua facciata concava , la sua alta e snella cupola , i due bei campanili barocchi che la inquadrano formano uno fra i più titpici complessi dell'arte barocca ...La storia della sua costruzione è abbastanza curiosa : l'iniziarono Girolamo Rainaldi e suo figlio Carlo , ma già nel 1653 il papa , poco soddisfatto , li licenziava e chiamava al loro posto il Borromini che , con autentici colpi di genio , realizzava la facciata concava, facendovi gravitare sopra , in apparenza , l'alta mole della cupola , e modificava profondamente...l'interno...Passando per la sagrestia barocca si può scendere nei sotterranei dove , fra i resti della costruzione romana, si scoprono , in una suggestiva penombra , affreschi e antichi pavimenti a mosaico..." .
( Dalla lettura di LE CHIESE DI ROMA di L. Zeppegno e R. Mattonelli - Newton Compton Ed.- 1975 )
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