L'Opera originale venne realizzata dall'Artista Livornese nel 1919 . Si tratta di un dipinto a olio su tela di cm. 100 x 65 . Oggi appartiene alle collezioni del MUSEU de ARTE de SAO PAULO , SAN PAOLO del Brasile .
" Il ritratto rappresenta Leopold Zborowski , il mecenate polacco per il quale MODIGLIANI cominciò a lavorare dal 1916 per 15 franchi al giorno...Effigiato più volte in ritratti che rappresentano solo il suo volto , e dipinti nei quali il mercante figura rappresentato a mezzo busto ...il ritratto di Zborowski di San Paolo è l'unico in cui il mercante polacco appare compostamente seduto , vestito elegantemente e raffigurato a figura intera , con un'aria compassata , riflesso ideale della progressiva affermazione degli artisti che promuoveva , sostenendoli economicamente , come MODIGLIANI..." .
( Dalla lettura di MODIGLIANI , a cura di Rudy Chiappini - SKIRA ed. )
La riproduzione proposta ( 2010 / 2011 ) è un dipinto a olio su base colorata a tempera .Il supporto è un cartone di cm. 46 x 28 .
domenica 27 febbraio 2011
venerdì 25 febbraio 2011
A proposito di " ROMANITA' " .
"...Fai attenzione a quest'altro paradosso , uno di quelli che nella storia hanno contribuito a costruire il nostro paradossale modo di vivere : i greci furono democratici ed egualitari , ma solo fra di loro, all'interno della polis : cioè , erano liberi e uguali perchè ateniesi o spartani ; invece i romani , imperialisti e saccheggiatori , con l'espansione dei loro confini , contribuirono all'universalizzazione dei diritti politici , e chiunque si trovasse dentro l'impero ( che allora equivaleva al mondo conosciuto ) poteva goderne . Tutti potevano essere cittadini di Roma , ovunque fossero nati , ..."
( Dalla lettura di Politica per un figlio di Fernando Savater - Laterza ed. // Nell'immagine la Curia Ostilia sulla sn. e l'Arco di SETTIMIO SEVERO , imperatore romano dal 193 al 211 d.c. , nato in LIBIA , nell'antica città LEPTIS MAGNA , a c.a 130 km a sud dell'odierna Tripoli ) )
giovedì 24 febbraio 2011
LEONARDO da VINCI a ROMA..
...con IL MUSICO , piccolo capolavoro esposto ai MUSEI CAPITOLINI , nello straordinario salone del MARC' AURELIO .
Salvo proroga , dopo il 27 febbraio l'Opera rientrerà alla PINACOTECA AMBROSIANA di MILANO .
Salvo proroga , dopo il 27 febbraio l'Opera rientrerà alla PINACOTECA AMBROSIANA di MILANO .
lunedì 21 febbraio 2011
INPUNTADIPENNA di Edoardo LONGOBARDI..
...ad integrazione post precedente .
DECALOGO DEL COCCOLONE .
..............................
* Come fuoco abbandonato il coccolone conserva la brace della sofferenza viva sotto la cenere rassicurante del quotidiano .
* Per far svaporare il coccolone, spargere la cenere, scoprire la brace, ed affrontarlo a viso aperto , si raffredderà rapidamente e quando sarà diventato cenere te ne sarai liberato .
* Anche se il coccolone svapora, l'animo non ritorna limpido come prima , ma rimane un pò intorbidato .
* Per ogni coccolone svaporato un impercettibile velo di polvere rimane sullo specchio della tua anima , che negli anni s'offusca e riflette sempre meno lo stupore e la meraviglia della vita .
* Il coccolone è come l'influenza , prima o poi se lo beccano tutti . La questione è : vive meglio chi si protegge col cappotto , la sciarpa ed il cappello del cinismo o chi sfida il rischio e vive la pienezza dei sentimenti ?
link : http://www.asinosaggio.blogspot.com/
DECALOGO DEL COCCOLONE .
..............................
* Come fuoco abbandonato il coccolone conserva la brace della sofferenza viva sotto la cenere rassicurante del quotidiano .
* Per far svaporare il coccolone, spargere la cenere, scoprire la brace, ed affrontarlo a viso aperto , si raffredderà rapidamente e quando sarà diventato cenere te ne sarai liberato .
* Anche se il coccolone svapora, l'animo non ritorna limpido come prima , ma rimane un pò intorbidato .
* Per ogni coccolone svaporato un impercettibile velo di polvere rimane sullo specchio della tua anima , che negli anni s'offusca e riflette sempre meno lo stupore e la meraviglia della vita .
* Il coccolone è come l'influenza , prima o poi se lo beccano tutti . La questione è : vive meglio chi si protegge col cappotto , la sciarpa ed il cappello del cinismo o chi sfida il rischio e vive la pienezza dei sentimenti ?
link : http://www.asinosaggio.blogspot.com/
domenica 20 febbraio 2011
INPUNTADIPENNA di Edoardo LONGOBARDI...
DECALOGO DEL COCCOLONE .
* Dicesi coccolone quel misto di rimpianto , struggimento , nostalgia che accompagna la mancanza di un luogo , o di una persona o di una situazione del passato .
* Il coccolone si alimenta della falsa illusione che possano esistere luoghi , persone , situazioni immutabili e perfette , cioè fuori dal tempo.
* Chi dice che il coccolone è innocuo e di esso ci si può disinteressare, mente oppure non ha mai provato un coccolone vero .
* Quasi sempre ri-visitare il luogo , re-incontrare la persona , ri-vivere la situazione che ti ha procurato il coccolone , lo fa svaporare .
...
( il seguito al prossimo post )
link : http://www.asinosaggio.blogspot.com/
giovedì 17 febbraio 2011
Da TIZIANO : "Addolorata a mani aperte ".
L'Opera originale fu realizzata dal Maestro di Pieve di Cadore nel 1554 . Si tratta di un dipinto a olio su marmo di cm. 68 x 53 .
Destinata nello stesso anno all'imperatore CARLO V , oggi appartiene alle collezioni del MUSEO PRADO di MADRID .
" Tiziano veramente è stato il più eccellente di quanti hanno dipinto : poichè i suoi pennelli sempre partorivano espressioni di vita . Mi diceva Giacomo Palma il Giovane...che questo abbassava i suoi quadri con una tal massa di colori, che servivano ( come dire ) per far letto , a base alle espressioni , che sopra poi li doveva fabbricare ; e ne ho veduti anch'io de' colpi rissoluti con pennellate massicce di colori , alle volte d'un striscio di terra rossa schietta , e gli serviva ( come a dire ) per mezza tinta ; altre volte con una pennellata di biacca , con lo stesso pennello , tinto di rossi, di nero e di giallo , formava il rilievo d'un chiaro , e con queste massime di dottrina faceva comparire in quattro pennellate la promessa d'una rara figura ..."
( Stralcio da Le ricche minere della pittura veneziana di M. Boschini ,1674 - dalla lettura di TIZIANO - Classici dell'Arte Rizzoli ) .
La riproduzione ( 2010 ) - dedicata all'A.N.C. / Roma , Sez. Montesacro - è un dipinto a olio su base colorata a tempera . Il supporto è un cartone di cm. 45,5 x 43,5 .
Destinata nello stesso anno all'imperatore CARLO V , oggi appartiene alle collezioni del MUSEO PRADO di MADRID .
" Tiziano veramente è stato il più eccellente di quanti hanno dipinto : poichè i suoi pennelli sempre partorivano espressioni di vita . Mi diceva Giacomo Palma il Giovane...che questo abbassava i suoi quadri con una tal massa di colori, che servivano ( come dire ) per far letto , a base alle espressioni , che sopra poi li doveva fabbricare ; e ne ho veduti anch'io de' colpi rissoluti con pennellate massicce di colori , alle volte d'un striscio di terra rossa schietta , e gli serviva ( come a dire ) per mezza tinta ; altre volte con una pennellata di biacca , con lo stesso pennello , tinto di rossi, di nero e di giallo , formava il rilievo d'un chiaro , e con queste massime di dottrina faceva comparire in quattro pennellate la promessa d'una rara figura ..."
( Stralcio da Le ricche minere della pittura veneziana di M. Boschini ,1674 - dalla lettura di TIZIANO - Classici dell'Arte Rizzoli ) .
La riproduzione ( 2010 ) - dedicata all'A.N.C. / Roma , Sez. Montesacro - è un dipinto a olio su base colorata a tempera . Il supporto è un cartone di cm. 45,5 x 43,5 .
mercoledì 16 febbraio 2011
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