venerdì 3 luglio 2009

L'ASTENSIONISMO DAL VOTO

UNA RIFLESSIONE DI ASCANIO DE SANCTIS.

Tra le molte ragioni che hanno spinto gli italiani ad astenersi dal voto occorre considerare l'individualismo sempre più spinto che , associato alla nostra scarsa educazione civica , ha creato una miscela micidiale per la nostra salute sociale.
Gli organismi rappresentativi ed in particolare partiti e sindacati si sono indeboliti a causa di un negativo processo circolare che si autoalimenta : le carenze individuali comportano disfunzioni negli organismi pubblici e di rappresentanza che a loro volta accentuano le problematioche individuali .
Non si è disposti a partecipare alla vita sociale rispettandone le regole ed i meriti altrui , si vuole invece vincere anche senza merito ricorrendo alle raccomandazioni ed a volte alla corruzione di chi potrebbe essere d'intralcio al proprio successo.
E gli esempi negativi di arricchimento indebito , di chi politico o sindacalista dovrebbe curare gli interessi dei propri rappresentati , contribuiscono ad allontanare ancora di più i cittadini dalla politica e dal sindacato .
Non meraviglia perciò la disaffezione al voto .

28 giugno 2009
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1 commento:

pileum.blogspot.com ha detto...

LE CAUSE dell'astensione dal voto nelle recenti consultazioni amministrative e referendarie italiane del 21 e 22 giugno 2009,
sono ben sintetizzate da ASCANIO DE SANCTIS.
Alle cause indicate aggiungo, brvemente, altri
contestuali fattori: la diversità
dei sistemi elettorali per ogni elezione : COMUNI -PROVINCE -REGIONI E PARLAMENTO, con turno unico o doppi turni, con preferenze e senza preferenze ecc... L'INCECIFRABILITA' DEI QUESITI REFERENDARI ABROGATIVI,comprensibili soltanto per gli addetti ai lavori nell'ultimo DECENNIO. Ergo , complicazione ad arte della vita politica e legislativa , con apparente e non partecipata vita dei cittadini al processo di scelta ed elezione democratica degli eletti , che, sempre più sovente sembrano dei NOMINATI. Frammentazione della politica, disinformazione e cura degli interessi del momento , senza guardare al futuro dei giovani e del Paese , completano il quadro
dell' ASTENSIONISMO GALOPPANTE.
Ma quanti sono i lettori delle nostre riflessioni on line, se in Italia siamo ancora gli ultimi nella lettura dei giornali ?

ANTONIO IADICICCO