giovedì 22 aprile 2010

UN " CARAVAGGIO " CHE NON POTREMO MAI AMMIRARE !

Si tratta della prima versione di " San Matteo e l'Angelo " ( nella foto tratta da "Wikipedia" ) .
Ormai da dieci anni a Roma dove era arrivato insieme al fratello sacerdote Giovanni Battista , nel 1602 Caravaggio esegue quest'opera a completamento della commissione conferitagli per le pareti della cappella Contarelli in S. Luigi dei Francesi . Aveva già eseguito la " Vocazione " ed il " Martirio " di S. Matteo . Era allora un artista già affermato e richiesto , tante sono le sue opere destinate a prelati , famiglie di grido nonchè a chiese , come S. Maria del Popolo ( cappella Cerasi ) . Purtroppo le coincidenze sono state disastrose per questo capolavoro . Dapprima rifiutato dai Domenicani di S. Luigi dei Francesi ( secondo motivazioni di diversa interpretazione ) , venne quindi acquistato dal marchese Vincenzo Giustiniani ( da alcuni studiosi si sostiene che le sembianze dell'angelo sono quelle idealizzate della sorella Gerolama Giustiniani , già molto vicina all'Artista ) , per pervenire nel 1815 ( insieme ad altre opere della stessa collezione ) , al Museo di Berlino , dove 130 anni dopo fu distrutto dai bombardamenti della II Guerra Mondiale .
Non esistono foto a colori del dipinto , quelli impressi nella mia riproduzione ( ved. post agosto 2008 ) sono frutto della mia immaginazione .
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1 commento:

federico ha detto...

ho qualche motivo di dubitare della distruzione di questa opera del Caravaggio.In effetti il quadro si trovava fino al 1944 al Bode Museum (Kaiser Friedrich Museum) sito nella Inselmuseum.E' vero ,il museo andò semidistrutto nei bombardamenti di Berlino dura del 44-45 ma i tedeschi avevano provveduto ad evacuare la preziosa collezione di dipinti del museo in bunker inaccesibili (nella stessa Berlino e altrove)e nelle profondità delle miniere della Turingia.La massima parte delle opere fu recuperata dopo la guerra;le opere furono suddivise tra il Bodem e il Zentral Museum di Dahlen finquando ,dopo la riunificazione della Germania,venne costruito un nuovo museo al Kulturforum ,la Gemeldgalerie :qui furono di nuovo riunite tutte le collezioni.Perchè proprio il San Matteo fu perduto? è molto probabile che si trovi invece ancora nascosto o che sia stato trafugato.Non è improbabile che prima o dopo venga ritrovato,come è accaduto per il Tesoro di Priamo,considerato perduto e poi ritrovato sessanta anni dopo la fine della guerra.
federico