giovedì 25 febbraio 2010

A PROPOSITO DELLE SEMBIANZE DEL CARAVAGGIO .

Nella foto è riprodotto il " Ritratto di Caravaggio " , un " gesso colorato su carta "( oggi presso la Biblioteca Marucelliana di Firenze ) , eseguito probabilmente nel 1671 dal pittore e incisore OTTAVIO LEONI . Questi, nato e morto a Roma , è stato contemporaneo dell'Artista per tutto il periodo romano ( sino al 1606 ) ed è probabile che abbia potuto acquisire personalmente , se non dal diretto interessato , gli elementi idonei al ritratto .
Nel volume " CARAVAGGIO "di Eberhard Konig - ED. KONEMANN, l'opera così viene commentata :
" Con i capelli corti e ricci , la pettinatura mossa , i grandi occhi sotto enormi sopracciglia nere , baffi cespugliosi e barba appena accennata, l'artista è rivolto verso colui che osserva , appare elegante e ,con il suo portamento da uomo di cappa e spada , anche un pò inquietante a chi cade sotto il suo sguardo " .
Stante la problematicità del personaggio , la disponibilità di un ritratto è sempre stata oggetto di studi e ricerche , anche negli anni più recenti . Le conclusioni non sempre condivise da critici d'arte e studiosi della vicenda umana del Caravaggio , stimolano negli estimatori comuni proprie ipotesi o comunque una ricerca , ad esempio in diversi dipinti , giovanili e maturi , dove si indica la presenza tra gli effigiati dello stesso pittore . Per parte mia , mi limito a segnalarne uno , " Il martirio di San Matteo " della Cappella Contarelli di San Luigi dei Francesi . Tra le figure che tendono ad allontanarsi dalla drammatica scena dell'uccisione del Santo , ne emerge una , singolare per l'abbigliamento ma soprattutto molto somigliante al ritratto di Ottavio Leoni . La diversità risiede , a mio modo di vedere, esclusivamente nel concentrato di drammaticità del viso dipinto quale autoritratto rispetto all'immagine quasi " elegiaca " del ritratto .
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